Sport days: concentramento under 12 a gonfie vele! Trofeo Seven, ancora senza sede la tappa del 14 giugno

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Come ogni anno, nell’ambito dello Sport days 2015, edizione numero quattordici, l’Avellino Rugby ha organizzato con il consenso del Comitato Regionale Campano, un concentramento per la categoria Under 12.

Se lo scorso anno, oltre al Salerno Rugby la terza squadra presente era Le Streghe Benevento, quest’anno ospiti graditi oltre ai ragazzini terribili avellinesi e salernitani, sono stati i giovani rugbisti dell’Istituto Comprensivo Sulmona Leone di Pomigliano d’Arco, guidati dall’ex coach dei lupi per il triennio 2006/07 – 2009-10: Luigi Rea.

Il concentramento, svoltosi sotto l’attenta osservazione del Tecnico Federale: Massimiliano De Falco, ha preso il via alle 10:30, le tre squadre guidate dai rispettivi tecnici, per Avellino presenti: Caliano(che si è occupato anche degli Under 6 ed Under 8) e Mernone, per Salerno, il Presidente dei Due Principati: Luigi Sbozza con il dirigente Giuseppe Forestiero e appunto Rea per la formazione partenopea.

Le tre formazioni hanno svolto dapprima un riscaldamento congiunto, terminato con il classico toccatino (rugby-touch). Dopodichè, si è provveduto a far disputare un incontro vero e proprio, dove anche in questo caso i mini-rugbisti di Avellino e Salerno si sono uniti per lanciare la sfida ai giovanotti napoletani. Otto contro otto, con cambi volanti, per tre tempi da dieci minuti concordati con pausa di cinque, in un rettangolo suddiviso in misure 15×35.

Il torrido sole avellinese, che scaldava il grande prato verde del Campo Coni e forse fin troppo i numerosi visitatori che incuriositi assistevano al match, non ha impensierito i piccoli protagonisti in erba, che hanno sfoggiato un incontro avvincente senza esclusione di colpi.

La pattuglia irpino/salernitana che da due anni oramai si conosce, è apparsa più esperta, affiatata ed organizzata rispetto a quella napoletana, reduce comunque dalla bella figura effettuata al Torneo Nazionale Studentesco di Fano, ha iniziato sin dalle prime battute a chiudere nella propria area di meta gli avversari, che comunque si è difesa con ordine, ascoltando i suggerimenti del vulcanico trainer pomiglianese.

I padroni di casa, una volta smesso di giocare individualmente, lasciando finalmente spazio a giocate corali, avvenute mediante una serie di passaggi, alla fine hanno avuto la meglio siglando sette mete, contro le due subite, riuscendo a portare a casa una meritata vittoria. Dopo il tradizionale saluto a centrocampo ed una rinfrescante doccia, tutti a festeggiare intorno al Terzo Tempo, preparato al solito con cura maniacale dalle mamme dei giovani rugbisti locali.

Nel frattempo, il guru della kermesse avellinese: il prof. Giuseppe Saviano, Presidente del Coni Provinciale, consegnava tutte e tre le società presenti, una pergamena ricordo dove campeggiava la scritta: “ Per l’impegno profuso nell’affermare i valori dello Sport“, oltre le simpatiche t-shirt di colore bianco a tutti i partecipanti sponsorizzate dalla Kinder.

Due Principati
Ancora nessuna società, ad ora, ha dato adesione ad organizzare la Tappa del 14 giugno, per il Trofeo Campania Seven Seniores, c’è sempre tempo fino a giovedi 11 giugno alle ore 16:30, ma al momento – così come è accaduto domenica scorsa – nessuna società sembra intenzionata a farsi carico di ospitare l’evento. Come detto, i Due Principati, per la terza volta accoglierano l’invito del Comitato Regionale Campano, organizzando quella che sarà l’ultima tappa (21 giugno), non al Manganelli, ma nell’oasi di verde del Terzo Tempo Village a San Mango Piemonte(Sa) che appunto concluderà questa seconda edizione del Seven. Ricordiamo che i verde/granata occupano il terzo posto nella classifica generale con 34 punti, inseguono l’Arechi Rugby al secondo con 36 e la Selezione Campania Under 23 con 52.
SE10
Torneo Seven ancora senza sede
Mondiali Under 20: Italia-Australia 15-31!
Un black-out nella seconda parte del primo tempo con 3 mete subite nel giro di 6’ costa la seconda sconfitta all’Italia U20 nel Mondiale. A Parma gli azzurri di Alessandro Troncon vengono superati dall’Australia 31-15 (4 mete a 2). Il primo quarto di gara è stato tutto di un’Italia aggressiva in difesa, che ha mostrato voglia di provare a placcare in avanzamento per togliere spazio alle giocate australiane ed è stata premiata dal calcio piazzato di Minozzi (ma solo 1 su 4 dalla piazzola) e dall’intercetto di Masato che con una volata di 60 metri ha segnato la meta del momentaneo 8-0 azzurro. Da quel momento, però, capitan Buonfiglio&company si sono disuniti. Gli australiani hanno iniziato a trovare troppi buchi nella difesa azzurra con le linee di corsa dei trequarti guidati dall’estremo Placid, riuscendo così a risalire rapidamente il campo e a ribaltare il punteggio con le mete siglate da Wilkin (altra maul dai 5 metri subita dall’Italia dopo le 3 contri il Sudafrica), da Tuttle (svelto a leggere la mancanza delle guardie italiane su una ruck dentro i 22) e dal pilone Orr. Sembra il prologo di un crollo verticale, invece nel secondo tempo è proprio l’Italia ad andare vicino alla segnatura con Luus che perde l’ovale a pochi centimetri dalla linea di meta dopo una serie di raccogli e vai. E’ così l’Australia a sfruttare ancora le difficoltà italiane nella difesa delle maul a trovare la meta del bonus con Korczyk. L’Italia risponde con la stessa moneta andando poco dopo a marcare con Luus. Domani al San Michele di Calvisano – ore 18:30 – ci attende Samoa, chi vince avrà un accoppiamento migliore sulla strada per restare nell’èlite del rugby mondiale.

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