“Speriamo nell’arrivo di rinforzi”. Penitenziario di Avellino, parla il direttore Pastena

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Manifestazione dell’Associazione Nazionale Polizia Penitenziaria

Alpi – “Che il personale sia carente nel carcere di Avellino è un fatto ormai acclarato. Speriamo di ottenere rinforzi, speriamo che qualcuni ci ascolti”. Paolo Pastena, direttore del penitenziario di Bellizzi, lancia l’allarme. Lo fa a modo suo, in maniera pacata. Ma efficace. “Ci sono difficoltà oggettive che potrebbero essere superate con nuovo personale. Sarebbe una cosa gradita ed auspicabile. Siamo consapevoli delle difficoltà che stanno attraversando tutte le amministrazioni pubblche in questo momento, vuol dire che attenderemo”.

Dalla carenza di personale, alle aggressioni agli agenti di polizia penitenziaria. Spesso, dalle carceri irpini arrivano dei veri e propri bollettini di guerra. “Putroppo – dice Pastena – fanno parte della storia del carcere. Non ci sono ricette o soluzioni facile, c’è soltanto da fare un grande lavoro quotidiano. Noi facciamo sempre il nostro dovere”.

Intanto domani mattina una delegazione guidata dal Segretario Generale del Sappe, Donato Capece, visiterà i luoghi di lavoro del personale di Polizia Penitenziaria presso l’Istituto penale per Minorenni di Airola. Nel pomeriggio, invece, toccherà alla Casa Circondariale di Ariano Irpino. Mercoledì 30 ottobre si terrà, a Napoli, il Consiglio Nazionale Sappe per le Regioni del Sud Italia e delle Isole. Giovedì 31 ottobre una delegazione visiterà il Centro Penitenziario di Napoli Secondigliano. “La priorità del Sappe è quello di verificare la gestione e l’organizzazione del lavoro nelle carceri di Airola, Ariano Irpino e Secondigliano, anche in relazione ai crescenti eventi critici che accadono tra le sbarre ed alla significativa carenza di personale in organico – spiega Capece. C’è davvero tanta sfiducia tra i dipendenti, dall’organizzazione del lavoro alla carenza di personale, dalla qualità e quantità del vitto fornito dalle mense di servizio al vestiario, ai nuovi distintivi di qualifica, per non parlare delle aggressioni rivolte agli agenti”. Su quest’ultimo aspetto, Capece, ricorda le tante sollecitazioni che sono state rivolte al Dipartimento della Giustizia Minorile e di Comunità e al Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, per assumere nuovi agenti.

“Verificheremo e sentiremo attentamente tutti i poliziotti dell’Ipm di Airola, della Casa circondariale di Ariano Irpino e del Centro Penitenziario di Napoli Secondigliano per portare la loro voce al Ministro della Giustizia affinché possa risolvere le annose problematiche in cui vertono i due penitenziari di Airola, Ariano Irpino e Secondigliano”, conclude Capece.