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“Spending review” ignorata: Asl e Moscati nel mirino della Corte dei Conti

Asl e Ospedali nel mirino della Corte dei Conti. La Procura regionale della Corte dei Conti della Campania ha depositato 12 citazioni nei confronti di dirigenti delle aziende sanitarie, ospedaliere e universitarie campane ritenuti responsabili di un “consistente danno erariale”.

I finanzieri della compagnia di Nola hanno analizzato i bilanci di 12 strutture pubbliche campane: Asl Avellino, Asl Benevento, Asl Caserta, Asl Napoli 2 Nord, Asl Napoli 3 Sud, Asl Salerno, Azienda ospedaliera dei Colli, Azienda ospedaliero-universitaria Seconda Università (ex Sun) ora «Luigi Vanvitelli», l’Irccs Pascale, Azienda ospedaliera Moscati, Azienda ospedaliera Rummo, Azienda ospedaliera Ruggi di Salerno.

Dalle indagini sarebbe emerso un maggiore esborso da parte di varie Aziende sanitarie della Campania di somme pari a 4.881.378 euro a seguito del mancato conseguimento della riduzione della spesa di competenza rispetto agli obiettivi stabiliti dal legislatore per attuare la cosiddetta “spending review”.

Le indagini, che si sono concentrate nel periodo che va da agosto 2012 a dicembre 2015, avrebbero fatto emergere che, nonostante l’esistenza di un obbligo di riduzione del 5% della spesa al fine di razionalizzare le risorse in ambito sanitario, le strutture pubbliche sottoposto a controllo hanno di fatto prodotto un aggravio di spesa pari a quasi 5 milioni di euro.

All’Asl di Avellino si sarebbe verificato un presunto danno erariale di circa 160mila euro. Poco più di 110mila è invece l’aggravio di spesa che sarebbe stato riscontrato al Moscati.

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