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Spari contro casa del narcos Marrone. Svolta nell’inchiesta: c’e’ un indagato

ALTAVILLA IRPINA- A quasi un anno dai due colpi di pistola esplosi contro la porta di casa del presunto narcos altavillese Americo Marrone, arriva una svolta nelle indagini dei Carabinieri del Comando Provinciale di Avellino, che coordinati dalla Procura guidata da Domenico Airoma, avrebbero identificato uno degli autori del “raid”. Nei suoi confronti sarebbe già stata formalizzata e notificata una informazione di garanzia per il reato di porto e detenzione di armi, riferendosi appunto alla sorta di “stesa” organizzata contro i familiari dello stesso Marrone, che è tuttora detenuto in carcere. Le indagini sul raid sono coordinate dal sostituto procuratore Fabio Massimo Del Mauro. Per ora non ci sarebbero altri elementi e neanche i motivi per cui il nome dell’uomo, si tratta di un trentenne della zona, sia finito nel registro degli indagati. La vicenda è ben nota. Un uomo con il volto travisato, giunto probabilmente in moto fino alla palazzina dove abitano i familiari di Marrone, una volta raggiunta la porta di ingresso avrebbe poi esploso alcuni colpi di pistola. Uno almeno quello che i Carabinieri del Comando Provinciale di Avellino avrebbero repertato, conficcato nei pressi della porta di ingresso. Nella stessa serata erano stati ascoltati i familiari del presunto narcos. I Carabinieri verosimilmente anche grazie alla visione delle telecamere di sorveglianza avrebbero stretto il cerchio intorno ad un primo soggetto su cui ci sarebbero indizi quale autore del raid intimidatorio. Le indagini della Procura di Avellino sono dunque ad una svolta?.
Aerre

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