Spara e uccide il ladro: scoppia la polemica sulla legittima difesa. E in Irpinia?

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Pasquale Manganiello – Soprattutto in questo periodo, le Forze dell’ordine in Irpinia stanno effettuando un maxi-lavoro per prevenire e contrastare i reati predatori. Si moltiplicano infatti su tutto il territorio i tentativi di furto e le rapine riuscite da parte di malviventi che sembrano non avere nulla da perdere.

Secondo una recente statistica, ogni 100 furti in appartamento, 97 restano senza colpevole. I dati dell’Istat non lasciano spazio a dubbi: le forze dell’ordine riescono a identificare e ad arrestare il ladro solo nel 2,7 per cento dei casi. Va ancora peggio per i borseggi, dove il colpevole la passa liscia in 98 casi su 100. La situazione si complica, considerando che l’impunità di questi soggetti viene garantita dalla carenza di risorse disponibili nei commissariati e dall’entità delle pene previste. Chi ruba in casa, infatti, rischia almeno un anno di carcere, ma questo può accorciarsi di molto, se ci si mettono di mezzo le attenuanti generiche e il patteggiamento. Così un ladro può rimanere in cella per soli 5 mesi, quando va bene, mentre negli altri casi i colpevoli sono già lontani. Magari a bordo della vostra automobile, che viene recuperata solo nell’1,3 per cento dei casi.

Probabilmente a causa di questa sorta di senso d’impunità, continuano gli episodi di persone che decidono di farsi giustizia da sole. E’ successo a Casaletto Lodigiano, in provincia di Lodi: protagonista dell’episodio, suo malgrado, il titolare del bar-ristorante Osteria dei amis, Mario Cattaneo, 67 anni.

L’uomo ha sentito i rumori in cortile, si è alzato dal letto, è sceso e ha scoperto i ladri. Qui secondo il suo racconto si è verificata una colluttazione tanto che il 67enne è rimasto lievemente ferito a un braccio e a una gamba. Al culmine del confronto fisico il ristoratore ha sparato colpendo uno dei quattro. Il colpo esploso sarebbe stato uno solo ma avrebbe raggiunto uno dei malviventi alla schiena. Il ladro non è morto sul posto: i complici hanno cercato di portarlo via, ma poi lo hanno lasciato in una stradina poco lontano dal locale, dov’è poi stato trovato senza vita.

“Che il Parlamento approvi subito la proposta della Lega sulla legittima difesa, sempre e comunque – ha subito dichiarato Matteo Salvini – un morto è sempre una brutta notizia, ma se invece di rubare fosse andato a lavorare, quel tizio oggi sarebbe vivo. Io sto con il ristoratore, io sto con chi si difende!“. Subito a ruota Giorgia Meloni e vari esponenti della Destra. Accuse di sciacallaggio, invece, piovono dal Pd.

Una questione che alberga negli animi di molti, costretti a trovarsi in situazione di estrema paura e di pericolo dentro le propria mura domestiche. Gli allontanamenti ed i fogli di via sono all’ordine del giorno in Irpinia, con l’attività incessante delle Forze dell’Ordine che, con una imponente attività di controllo, cercano di azzerare i reati predatori, occupando quella che è una evidente falla legislativa.

Trovarsi un ladro dentro casa o nella propria attività non è mai una situazione facile da gestire, soprattutto quando c’è la presenza di minori. Non puoi mai sapere come reagirai. Non si comprende perchè non vengano varate leggi più dure in questo senso. Mistero italico.