Space Ibiza chiude, super festa per il locale simbolo della musica

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Come annunciato esattamente un anno fa, chiude ufficialmente lo Space di Ibiza, locale simbolo della perla delle Baleari insieme al Pacha, Amnesia, Privilege e Ushuaïa.

The best club in the world è stato per quasi 30 anni il simbolo della musica e della tendenza made in Ibiza.

Ora ill locale passerà nelle mani della famiglia Matutes, già proprietaria dell’Ushuaìa, di una gran parte di Playa d’En Bossa e anche dei terreni dove sorge lo Space.

Ufficialmente il contratto scadrà il 31 dicembre, ma il 2 ottobre si è svolto il closing Party sulle note di Carl Cox, storico dj resident del club da 14 anni, e di altri famosissimi dj giunti en la isla da tutto il mondo.

Sono infinite le ipotesi sulla sorte del locale e del rispettivo terreno. Verrà conservata la struttura? Lo Space verrà demolito? Magari per fare spazio a campi da golf, piscine o resort di lusso per boriosi ricconi o presunti tali? L’eredità del club verrà profanata per lasciare spazio ad un tempio della musica commerciale simil-Ushuaïa? Nulla di tutto ciò è ancora sicuro ma quello che è certo è che tutte le opzioni sono una più raccapricciante dell’altra. L’unica ragionevole possibilità – che da molti ibizenchi è considerata anche la più accreditata – è che lo Space verrà “semplicemente” trasferito altrove: molto probabilmente a San Antonio, nella parte nord-ovest dell’isola.

La storia. Tutto cominciò nel lontano 1989, quando il pioniere Pepe Rosello decide di aprire un exclusive club a Playa D’En Bossa, vicino all’aeroporto. L’idea sembra una follia, perchè le discoteche più in voga del momento erano dislocate dal porto (Pacha) alla linea che collega Ibiza con San Antonio (Amnesia e Privilege). Come catalizzare l’attenzione degli amanti della vita notturna? Semplice, basta aprire quando gli altri sono chiusi. Nascono così gli afterparty e, assieme a loro, nasce anche la leggenda dello Space; in 27 anni di storia, ha lanciato artisti come Global Underground, Renaissance, Sasha, Dave Seaman, John Digweed, Carl Cox, Erick Morillo. Lo stesso David Guetta, ora icona mondiale, ha iniziato mixando vinili sulla terrazza dello Space.