Spaccio su Telegram, il trentenne pusher domani davanti al Gip

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Il trentenne studente universitario arrestato dagli agenti della Squadra Mobile lunedì sera con circa duecento grammi di hashish e ottomila euro in contanti (diventati 119 mila dopo la perquisizione domiciliare presso la sua abitazione, oltre anche a 53 banconote false scoperte nella sua disponibilità) dovrà comparire domani mattina davanti al Gip del Tribunale di Avellino per l’interrogatorio di garanzia e convalida dell’arresto eseguito dal personale della Squadra Antidroga di Via Palatucci.

Il trentenne L.R è difeso di fiducia dal penalista Gerardo Santamaria. Le indagini sono coordinate dal sostituto procuratore Maria Teresa Venezia, che ha chiesto nei confronti dell’indagato la conferma della misura cautelare degli arresti domiciliari. Lo stesso avrebbe fornito anche collaborazione agli inquirenti, ammettendo sostanzialmente i fatti. Lo spaccio avvenuto sulla piattaforma Telegram e sarebbe stato esteso a tutta la Campania. Le indagini della Mobile potrebbero avere nuovi sviluppi. Intanto le contestazioni a carico dell’indagato sono salite a due. Oltre all’accusa di detenzione ai fini dello spaccio di sostanze stupefacenti si è aggiunta anche quella di spendita di banconote false.