Sotto tutela la giornalista minacciata di morte: “Ha ragione Cantelmo, l’Irpinia non è un’isola felice”

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“Un episodio che la dice lunga sulle infiltrazioni delinquenziali e di stampo malavitoso nella nostra provincia, che come giustamente ricorda il Procuratore della Repubblica di Avellino Rosario Cantelmo non è affatto un’isola felice”.

Il giorno dopo le minacce di morte ricevute presso la propria abitazione di Venticano da parte di tre soggetti, la giornalista de “Il Mattino” Barbara Ciarcia è tornata normalmente al lavoro questa mattina, moderando a Palazzo Caracciolo il convegno di presentazione della 42° Fiera Campionaria di Venticano.

La cronista aveva denunciato ieri pomeriggio i tre soggetti, tra cui un noto pregiudicato del Medio Calore e due stranieri, che sono stati tratti in arresto dai Carabinieri della Compagnia di Mirabella Eclano con le accuse di violenza privata e minacce aggravate, mentre la collega Barbara è stata posta sotto tutela da parte dell’Arma.

“E’ un episodio increscioso e spiacevole che non dovrebbe capitare, ma che purtroppo capita – ha raccontato questa mattina la cronista – ieri tre persone si sono presentate a casa mia e uno di loro mi ha detto ‘attenta a quello che scrivi e di chi scrivi, perché può essere l’ultima volta’, così ho allertato i Carabinieri che si sono prontamente mossi e per questo ringrazio il Comandante Provinciale Massimo Cagnazzo e il Capitano Domenico Signa”.

Numerosi gli attestati di stima e solidarietà ricevuti dalla collega, che ha voluto ringraziare particolarmente l’Ordine dei Giornalisti della Campania, nella figura del presidente Ottavio Lucarelli, il Prefetto di Avellino Maria Tirone e il Procuratore capo Rosario Cantelmo. “Ha detto che sono una donna coraggiosa perché ho denunciato in una provincia dove non lo fa nessuno”, ha voluto aggiungere Barbara.