Sos acqua in Irpinia, ecco il piano anti-emergenza

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Riattivazione del campo Pozzi in località Chiusa di Montoro, rifunzionalizzazione della condotta di adduzione delle sorgenti alte del Calore, tra Montella e Cassano, realizzazione di un pozzo a Sirignano a servizio del serbatoio di Quadrelle e sistemazione della condotta adduttrice di San Modestino a Mercogliano. Sono queste le opere con le quali l’Alto Calore punta a tamponare l’emergenza idrica. Si tratta di lavori per 1.640.000 euro, attraverso i quali si stima un recupero di 155 litri d’acqua al secondo.

Martedì 3 luglio la questione torna sul tavolo dell’Ente Idrico Campano, dove si fisseranno le procedure per l’appalto e l’avvio dei lavori sulle opere finanziate dalla Regione Campania per ridurre le perdite e recuperare ulteriore risorsa. All’incontro, oltre al presidente e al direttore dell’Ente idrico campano. Luca Mascolo e Vincenzo Belgiorno, ci saranno la responsabile del settore relativo al Ciclo delle Acque di Palazzo Santa Lucia, Maria Salerno, e il presidente dell’Alto Calore servizi, Lello De Stefano.