Sorgenti di Caposele nel mirino nella Puglia: insorgono De Luca e i politici irpini

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Pasquale Manganiello – La crisi idrica è ancora al centro delle vicende politiche che coinvolgono Puglia e Campania. Il braccio di ferro tra le due regioni in merito alla distribuzione delle risorse idriche torna alla ribalta grazie all’emendamento presentato alla Finanziaria dal deputato pugliese del Pd, Dario Ginefra, vicino a Michele Emiliano: l’idea è quella di trasferire le sorgenti di Caposele nell’Acquedotto Pugliese.

Al momento l’Irpinia già elargisce gratuitamente alla Puglia circa 5000 litri al secondo in una condizione di crisi perenne che attanaglia le reti di approvvigionamento della nostra provincia.

Netta opposizione da parte del Governatore della Campania, Vincenzo De Luca, che ha tuonato:

“Un parlamentare pugliese ha presentato un emendamento alla finanziaria che punta a trasferire le sorgenti di Caposele e portarle all’acquedotto pugliese, questo e’ un atto di malvivenza politica, perchè colpisce territori terremotati dell’Irpinia e soprattutto comunità che hanno mantenuto un rapporto di fraternità e di solidarietà con la comunità sorella della Puglia, accettando la situazione per la quale comuni dell’alto Sele, in estate, hanno avuto l’acqua razionata pur di trasferire le risorse idriche. Noi diamo la nostra totale solidarietà e amicizia nei confronti di altre realtà territoriali, ma riteniamo davvero gravissimo questo tentativo di assumere il controllo delle nostre sorgenti”.

 

Sul punto sono insorti anche i riferimenti istituzionali irpini:

“Condivido la preoccupazione del presidente Vincenzo De Luca rispetto all’emendamento alla Finanziaria  presentato alla Camera che tenta di trasferire alla Puglia la gestione delle sorgenti di Caposele – ha dichiarato la presidente del Consiglio regionale della Campania, Rosetta D’Amelio – l’Irpinia è da decenni solidale nei confronti delle comunità pugliesi, ma abbiamo il dovere di preservare i nostri territori da un simile torto. Per questo sono in contatto sin da questa mattina con i parlamentari del Partito Democratico Valentina Paris e Luigi Famiglietti per evitare che l’operazione vada in porto”.

“Non resteremo inerti mentre qualcuno tenta, con un emendamento alla finanziaria, di trasferire alla Puglia la gestione delle sorgenti di Caposele – afferma Angelantonio D’Agostino – pur continuando ad avere un atteggiamento improntato alla massima solidarietà nei confronti delle comunità pugliesi, difenderemo la nostra acqua e, insieme al Presidente De Luca, ci batteremo per continuare a gestire ciò che ci appartiene.”

“Nonostante la crisi idrica abbia colpito duramente anche l’Irpinia – aggiunge il parlamentare – abbiamo continuato a dare la nostra acqua alla Puglia, con  immutato spirito di amicizia e solidarietà. Non è amichevole, invece, il tentativo di alcuni parlamentari vicini al Governatore Emiliano di sottrarre all’Irpinia e alla Campania la gestione delle nostre sorgenti. Chiediamo al Governo di opporsi fermamente – conclude D’Agostino –  e ai parlamentari irpini di fare fronte comune per dire no ad un provvedimento che rischia di fare un torto enorme alla nostra provincia e a tutti gli irpini.”

Anche i Verdi hanno espresso la propria contrarietà all’emendamento:

“Facciamo un appello a tutti i Parlamentari campani, di ogni schieramento politico, affinché non passi l’emendamento proposto da Dario Ginefra che punta ad affidare all’Acquedotto pugliese la gestione delle sorgenti di Caposele che si trovano in Campania, nell’avellinese”.