Avellino – Resta preoccupante il risultato dell’Osservatorio sugli Appalti Pubblici. L’Ispettorato, nel corso di un summit che si è tenuto presso il Palazzo di Governo con le Forze dell’Ordine, con Inail, con Inps e Asl e con le Organizzazioni Sindacali, ha confermato il trand negativo anche per le verifiche effettuate dal mese di luglio al mese di agosto. Confermato, inoltre, il fenomeno del lavoro sommerso nel settore dell’edilizia: in 11 controlli, infatti, l’Ispettorato del Lavoro ha rilevato ben dodici lavoratori a nero, 4 extracomunitari irregolari ed un’evasione complessiva di 200 mila euro ed in totale sono state oltre 171 le sanzioni amministrative. Ed ancora: dodici le infrazioni rilevate dall’Azienda Sanitaria Locale per quattro mila euro di evasione mentre sono in dirittura d’arrivo i dati dell’Inps e dell’Inail. In attesa del completamento dell’elaborazione dei dati, ricordiamo che per il trimestre precedente oltre il 60% sono risultate essere le irregolarità nelle aziende irpine. “Si conferma la drammaticità del fenomeno del ‘sommerso’ e si fotografa una persistente – ha dichiarato il segretario provinciale della Cisl, Mario Melchionna – condizione di emergenza di attività produttive illegali e di rapporti di lavoro inesistenti con percentuali ancora assolutamente preoccupanti”. Insomma, è realtà la drammaticità del fenomeno confermata dalla presenza costante del lavoro irregolare e dell’evasione da parte di datori di lavoro avventurieri, delle norme contributive e di altre inadempienze in materia fiscale, prevenzione e sicurezza. All’emergenza del “lavoro nero” e dei rapporti irregolari, particolarmente riscontrati nel settore dell’edilizia nei precedenti trimestri, si aggiungono oggi settori anch’essi in “grande difficoltà di regolarità quali le concerie ed anche fenomeni di particolare gravità nel settore agricolo”.
Redazione Irpinia
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