Solofrana, la marcia dei 200mila per dire no all’inquinamento

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Saranno almeno una dozzina i sindaci e loro delegati della Valle dell’Irno dell’Agro Nocerino Sarnese che domenica 29 novembre marceranno su Solofra, in provincia di Avellino, per dire ‘no’ all’inquinamento del torrente della Solofrana.

Secondo quanto riportato hanno già dato il proprio assenso a partecipare alla manifestazione di protesta, con gonfalone del Comune al seguito, i primi cittadini di Nocera Inferiore, Roccapiemonte, Nocera Superiore, Montoro, Baronissi, Sarno, San Valentino Torio, San Marzano sul Sarno, Pagani, Castel S. Giorgio e Striano, in rappresentanza di oltre 220mila cittadini residenti sui territori interessati dalla problematica.

Col passare dei giorni aumenta sempre più l’attesa da parte dei promotori della kermesse che sperano fino all’ultimo di poter avere con loro in piazza anche il primo cittadino di Solofra, Michele Vignola.

Da Palazzo Ducale Orsini, sede del Municipio di Solofra, continuano ad arrivare segnali contrastanti.

Negli ultimi giorni il primo cittadino della città della concia ha incontrato per due volte la delegazione degli industriali. Oggi toccherà alle parti sociali.

Secondo quanto emerso, difficilmente Vignola risponderà positivamente all’invito degli organizzatori della marcia.

Così Giovanni Esposito della Femca Cisl: “E’ inutile negare che sul territorio solofrano ci sono banditi che sversano illecitamente nella Solofrana – ha detto – Tuttavia, insieme all’imprenditoria sana che rappresenta la stragrande maggioranza della categoria, insieme all’amministrazione, dobbiamo prendere posizione e dire basta all’inquinamento, dobbiamo pretendere controlli capillari. Va sottolineato tuttavia che alla base del problema dell’inquinamento del Sarno vi sono anche altri fattori, come il sistema di depurazione e la rete fognaria di alcune comunità a valle del torrente. In questo senso si può fare tanto e subito, facendo rete, chiedendo un monitoraggio di tutta l’area del bacino del Sarno, reperendo i fondi necessari in sede europea per attivare tutte quelle pratiche finalizzate alla lotta all’inquinamento del fiume. Ecco perchè se la marcia di domenica servirà a mettere in luce tutto ciò, allora come sindacato saremo in testa a manifestare”, ha conclude Esposito.

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