Solofra – Spazio giovedì sera alle carcare di S. Antuono nella città conciaria. Tre le piazze interessate per i tradizionali falò: San Giuliano, Balsami e S. Agata, sponsorizzate dall’Assessorato alla Cultura e Eventi del Comune di Solofra, dall’Associazione Rione Balsami, dalla Parrocchia Santi Giuliano e Andrea, dalla Collegiata S. Michele Arcangelo e la Parrocchia S. Agata Vergine e Martire. Ma la festa divampa in più rioni, dove i residenti organizzano la carcara in località Turci – Castello e piazzale Marello. Le carcare attuali sono un po’ modernizzate rispetto a quelle di un tempo, quando abili fuochisti ponevano tra le fascine anche piccoli fuochi d’ artificio che fuori formando nell’aria delle scie colorate. Non solo, ma nasceva una sorta di gara per il migliore falò. Si arrostivano carne di maiale e pollame che la gente mangiava tracannando qualche bicchiere di vino. E al termine si portava a casa la brace nei tradizionali bracieri. Ma il leitmotiv era uno solo: vedere accomunata la gente intorno al fuoco nel periodo freddo dell’ inverno. Giovedì nelle tre località solofrane ci sarà la presenza dei gruppi “I virtuosi della tarantella” di Paternopoli, “I giovani della tammorra di Bagni” di Scafati e “La banda piccola della Castelluccia” di Solofra. Naturalmente ci sarà una gara di enogastronomia, artigianato e fuochi pirotecnici. Durante il falò di Piazza S. Giuliano, ci terrà, come ogni anno, anche il sorteggio di un maiale vivo ed altri premi. L’ unica preoccupazione della popolazione resta quella di far spostare i rifiuti dalle zone interessate dai falò per non creare incendi che rovinerebbero il tutto.