Aveva deciso di suicidarsi, il ventitreenne di Solofra che ieri, domenica 3 febbraio, ha tentato di togliersi la vita con il gas. Il giovane aveva lasciato un videomessaggio alla madre, nel quale spiegava il motivo del gesto. Nel videomessaggio si vede il ragazzo nella sua cameretta, mentre apre le valvole di due bombole di gas pronte a scoppiare e far esplodere l’interno palazzo.
L’allarme è stato lanciato dalla donna che ha chiamato i carabinieri. Il militare in servizio alla Centrale Operativa del Comando Provinciale dei Carabinieri di Avellino, intuita l’emergenza, hanno inviato una pattuglia della Sezione Radiomobile della Compagnia di Avellino che nel giro di qualche minuto è giunta sul posto; insieme al 118 e ai vigili del Fuoco.
I carabinieri hanno staccato la corrente tramite l’interruttore generale, mettendo in sicurezza l’immobile già saturo di gas e, contestualmente, hanno fatto sgombrare tre famiglie.
Dopo aver convinto il giovane ad aprire la porta, i militari e i soccorritori sono intervenuti aprendo le finestre per far arieggiare l’ambiente, hanno aperto gli infissi che erano stati sigillati e hanno chiuso le valvole delle due bombole.
Il 23enne, affidato alle cure del personale sanitario del 118, è stato trasportato in ospedale per le cure del caso.