Solofra, Psai e rischio idraulico: accolte osservazioni del circolo Legambiente

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Di seguito la nota del circolo Legambiente ‘Soli Offerens’ Solofra:

 

Il 25 ottobre 2014 tramite raccomandata il Circolo di Legambiente “Soli Offerens” di Solofra ha inviato all’Autorità di Bacino Campania Centrale un REPORTAGE sugli eventi alluvionali accaduti lo scorso 1 settembre 2014 ponendolo all’attenzione dell’Avv. Luigi Stefano Sorvino (Segretario Generale) e dell’Arch. Marina Scala (Responsabile unico del procedimento del PSAI).

Il reportage conteneva la nota stampa del circolo Legambiente Solofra, pubblicata nei giorni successi l’evento, l’Analisi tecnica dei violenti nubifragi del prof. Franco Ortolani, una relazione redatta dai soci/tecnici del Circolo con documentazione fotografica e le cartografie “Rischio Frana” e “Rischio Idraulico” del PSAI, allora vigente, dove abbiamo evidenziando le aree invase relativamente ai comuni di Solofra e Montoro.

Il nostro intento era quello di fornire un contributo alla definizione della perimetrazione del progetto di variante e di omogeneizzazione del nuovo Piano Stralcio per l’Assetto Idrogeologico in itinere. Al forum di consultazione pubblica del PSAI, tenutosi il 10 Novembre a Palazzo Caracciolo ad Avellino, organizzato dall’Autorità di Bacino Campania Centrale, durante il quale sono stati presentati i contenuti tecnici e normativi del nuovo piano agli enti locali, ci fu assicurato, dall’Arch. Marina Scala, che il nostro reportage era stato visionato.

Sia nell’analisi tecnica dei violenti nubifragi, redatta dal professore Franco Ortolani, ordinario di geologia all’università di Napoli Federico II, sia nella relazione curata dai soci/tecnici del Circolo ‘Soli Offerens’ si afferma che le zone interessate dall’alluvione del 1 settembre 2014, in particolar modo, per il comune di Solofra, la strada Prov. Turci, il rione S.Lucia, via G. Maffei, via Casapapa, Piazza Marello fino al sottopasso ferroviario in viale P. Amedeo, per il Comune di Montoro, il tratto del raccordo autostradale nei pressi dell’uscita di Montoro Sud, dove non erano del tutto ricomprese nella perimetrazione della carta di pericolosità frana e pericolosità idraulica del Piano Stralcio allora vigente.

Il nuovo Piano Stralcio di Bacino per l’Assetto Idrogeologico (PSAI) , è stato adottato dal Comitato Istituzionale con Delibera n.1 del 23/02/2015 (B.U.R.C. n.20 del 23/03/2015) frutto del lavoro di omogenizzazione tra i PSAI delle ex AdB Sarno e AdB Nord Occidentale della Campania. Ma in data 22/04/2015 sul sito http://www.adbcampaniacentrale.it nella sezione news leggiamo di un “ERRATA CORRIGE” riguardante il PSAI per il Comune di Solofra.

Con tale nota si avvisa che la cartografia della Pericolosità Idraulica e del rischio IDRAULICO, pubblicata il 23/03/2015 fino al 22/04/2015, riporta alcuni errori materiali relativi alla classificazione delle aree a pericolosità e rischio idraulico in Comune di Solofra (AV). Pertanto, la Tavola 449154 è stata sostituita in data 22/04/2015 alle ore 16:00. Alla visione delle nuove cartografie apprendiamo che il nostro lavoro presentato è stato accolto, fornendo un tributo essenziale, poiché le aree, interessate durante l’alluvione del 1 settembre 2014, da noi evidenziate, sono rientrate nella perimetrazione del rischio idraulico.

Il Circolo Legambiente Volontariato ‘Soli Offerens’ è soddisfatto. Siamo certi di aver dato un prezioso contributo a chi, in un futuro prossimo, dovrà gestire le opere da effettuare e dare indicazioni precise per la tutela del territorio, senza tralasciare la giusta prevenzione. La partita importante da seguire ora è l’aggiornamento e l’applicazione del piano di protezione civile.

Da tempo chiediamo che tale strumento sia noto ai cittadini di Solofra, restando in attesa dell’adeguamento in corso e della diffusione dello stesso in seguito all’utilizzo degli ultimi fondi stanziati. Ribadiamo, infatti, la necessità nel breve termine di mettere a regime i sistemi di protezione civile locali con attività di previsione, allerta, allontanamento e addestramento per salvare vite umane. L’informazione alla popolazione su come comportarsi in casi di eventuali preallarmi maltempo, nelle aree abitative e lavorative, con diversa tipologia di rischio, è fondamentale

I cittadini non devono più sentirsi indifesi e in pericolo.

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