Solofra – L’entrata in vigore dei nuovi sensi di marcia nel centro cittadino di Solofra ha suscitato critiche e dubbi da parte della popolazione residente e dei commercianti rispetto all’adozione del nuovo dispositivo del traffico veicolare. Sul punto si registra anche la presa di posizione degli aderenti al Comitato No Park: “L’emergenza acqua al tetracloroetilene scoppiata ad inizio anno e che gravi danni ha arrecato e sta arrecando all’economia conciaria, sembra quasi essere passata in secondo piano nell’agenda di un’amministrazione comunale che invece è affaccendata a risolvere non meglio precisate ‘rivoluzioni’ sul piano dei parcheggi e della viabilità urbana. I cittadini, distratti dai nuovi sensi unici e dalle nuove rotatorie, non capiscono il senso e la necessità degli ultimi provvedimenti e intanto dell’emergenza idrica, che è la vera catastrofe che si sta abbattendo sul territorio solofrano, nulla più si sa. Questo comitato, che ricordiamo essere per il ‘No al parcheggio interrato in piazza Marello’ e per il ‘Si alla difesa della risorsa acqua’, si sta adoperando per mettere sotto i riflettori quanto sta accadendo negli altri Comuni dell’Irpinia in merito allo stanziamento dei fondi previsti dalla Regione Campania nell’ambito dell’accelerazione della spesa, fondi che con tutta probabilità non verranno destinati al Comune di Solofra. In questo senso ci preme sottolineare e portare a conoscenza della popolazione solofrana circa gli ultimi provvedimenti della Regione Campania che ha destinato somme per circa 22 milioni di euro a favore di 4 Comuni della Provincia di Avellino che così potranno riammodernare ed efficientare le reti idriche presenti sul proprio territorio, anche ai fini del risparmio idrico (che era uno degli assi sui quali si poggiavano le richieste della Regione per l’accesso ai fondi europei). Alcuni esempi. Il Comune di Volturara (poco più di 4mila abitanti) Irpina risulta essere beneficiario di 10 milioni di euro; il Comune di Domicella (circa 1500 anime) invece di 7 milioni di euro. La nostra comunità, al momento, può solo contare i debiti che l’Ente Comune ha di recente licenziato in Consiglio, ovvero circa 800 euro pro capite”.
“Tutto questo – concludono gli aderenti al Comitato No Park – ci consegna ancora una volta la fotografia della debolezza e dell’incapacità dell’amministrazione comunale che rischia così di inficiare il futuro della comunità solofrana”.