Solofra – Tinte chiaro-scure per il Consiglio comunale di Solofra a causa dei momenti di tensione registrati all’interno della maggioranza che ad un certo punto ha abbandonato Guarino in compagnia di soli quattro consiglieri, contro l’opposizione forte dei suoi sette rappresentanti. I presente hanno capito che qualcosa non andava secondo quanto previsto. Forse il nervosismo sarà stato dettato da qualche ‘libello corvesco’ che si aggira tra la popolazione o da altro. Incomprensioni a parte, l’amministrazione comunale ha stabilito di mettere un freno alla spesa pubblica. A tal proposito Guarino ha comunicato la determinazione di procedere allo scioglimento delle due società partecipate, la Irno Service e la Global Service, per costituire un’unica realtà che ne rilevi gli incarichi. L’Irno Service è in scadenza e il Consiglio comunale si è pronunciato a favore di una proroga per ulteriori sei mesi. Nel frattempo sarà perfezionato il piano per la riorganizzazione delle società partecipate presenti nella città conciaria. Il capogruppo di maggioranza, Luigi Buonanno, ha cosi spiegato l’operazione: “L’intenzione dell’amministrazione comunale è quella di dar vita ad un unico ente che racchiuda in sé i servizi al momento frazionati fra le due società. A nostro modo di vedere questo comporterà una riduzione della spesa pubblica, ma nello stesso tempo si avranno miglioramenti nella qualità dei servizi erogati”. Resta fuori al momento la Codiso. Il progetto è quello di tenerla ancora in vita nell’attesa che termini la fase del commissariamento del fiume Sarno e quindi valutare, successivamente, la possibilità di un subentro nella gestione depurativa preservando sempre il ruolo di gestore preesistente.
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