Solofra – Il Comune di Solofra procede alla costituzione del catasto dei terreni bruciati, in ottemperanza dell’ ordinanza del 28 agosto scorso, emessa dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, nella quale sono stati assegnati i poteri surrogatori ai Prefetti e Presidenti di Regione riguardo l’ effettuazione del catasto dei terreni bruciati. Alla mappatura già redatta nel 2002 se ne aggiunge una nuova composta di tredici tavole di fogli catastali raffiguranti tutte le zone coinvolte da incendi di varia entità fino allo scorso mese di agosto. Risultano state interessate da incendi l’ area alle spalle del belvedere San Marco, in località Castelluccia, l’ area montana a ridosso della strada Panoramica Turci e quella della località Chiammarano. L’ insieme di tutto il materiale raccolto dovrà proseguire l’ iter previsto dalla legge con l’ approvazione in giunta ed esposizione all’ albo pretorio comunale. Una copia verrà inviata alla Prefettura. Il catasto degli incendi è tuttora disatteso dai comuni secondo un’ indagine nazionale condotta da Legambiente e dal Dipartimento della Protezione Civile. Infatti solo il 6 per cento dei comuni italiani osserva la legge 353/ 2000, quella riguardante i catasti degli incendi, mentre il 24 per cento ha iniziato l’ operazione catastale delle area vittime di incendi e solo il 12 per cento ha dato il via all’ informatizzazione della popolazione circa la prevenzione degli incendi. Solofra non è voluta essere di meno con la ripresa del catasto degli incendi boschivi.