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Solofra ha di nuovo il “Landolfi”, De Luca: se non avessi lo stomaco di ferro non ci sarebbe

“Se io non avessi avuto lo stomaco di ferro quest’Ospedale non ci sarebbe”. Parola di Vincenzo De Luca, il governatore della Campania che questa mattina ha inaugurato il nuovo “corso” dell’ospedale Landolfi di Solofra al termine del giro nei nuovi reparti della struttura Ospedaliera della cittadina conciaria, partecipando ad un saluto insieme al primo cittadino solofrano Nicola Moretti, il direttore generale del Moscati Renato Pizzuti e il dirigente regionale della Sanità Postiglione. E rivolgendosi al sindaco di Solofra, che pochi minuti prima aveva ricordato di non aver scelto la strada della contrapposizione giudiziaria credendo negli impegni della Regione, gli ha ricordato: “Sindaco, ma quale ricorsi e controricorsi, non è possibile che per fare le cose in questo paese ti debbano far venire prima il cancro al fegato. Comunque sia, in questo caso, siccome alla Regione e’ capitato uno che ha la testa dura e se ne infischia della politica politicante, siamo andati avanti avendo deciso l”obiettivo: realizzare a Solofra un grande ospedale, moderno, ricco di funzioni e collegato al Moscati. E’ quello che abbiamo realizzato: ma c’è ne voluta di fatica”. Il Governatore della Campania ha anche voluto concedere alla platea una doppia “lezione” che arriva dalla riapertura del Landolfi: “Le lezioni che dobbiamo ricavare dalla realizzazione dell’Ospedale di Solofra. La prima lezione riguarda la democrazia. La democrazia è una cosa complicata. Vive se i cittadini fanno funzionare il cervello, se hanno autonomia di pensiero e riescono a non farsi trascinare dalla demagogia, dalla propaganda e dalle chiacchiere inutili. La democrazia è una cosa complicata, può anche morire, se i cittadini non sono forti, autonomi non esercitano la ragione critica. Non ci vuole niente a fare demagogia, a mettersi con i cartelli in strada, aprire le polemiche. Dobbiamo esercitare la ragione. Capire quali sono i problemi e le difficoltà e giudicare nel merito, essendo rigorosi nei confronti di chi ha responsabilità pubbliche ma essendo intellettualmente onesti. Tradotto in uno slogan la direi così: le nostre famiglie, i nostri anziani, i nostri figli contano mille volte di più delle bandiere di partito, delle coalizioni e della politica politicante”. Fornire elementi di consapevolezza, spiega il Governatore: “La democrazia è fatta anche di educazione alla democrazia”.

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