Aveva realizzato una conduttura interrata parallela e si era abusivamente allacciato alla rete di distribuzione del metano per alimentare le utenze di un opificio ma, tradito dall’odore che si sprigionava nella zona, è stato così scoperto e denunciato dai Carabinieri.
A finire nella rete dei militari della Stazione di Solofra, coordinati dal comandante Giuseppe Friscuolo, è un imprenditore conciario.
Già da qualche tempo i carabinieri avevano intuito che lo strano odore di gas che si avvertiva in località Sant’Agata avesse una sospetta origine, motivo per il quale, onde prevenire anche eventuali rischi per la pubblica incolumità, avevano tempestivamente attivato l’impresa erogatrice della fornitura – la Salerno Energia Distribuzione Spa – al fine di effettuare discrete e congiunte verifiche.
All’esito di queste i Carabinieri ed i tecnici scoprivano che l’ingegnosa causa di quell’odore inconfondibilmente acre che si propagava nel circondario era una valvola di bypass installata, in modo completamente abusivo, sulla conduttura principale, che deviava il gas su di una tubazione parallela la quale andava ad alimentare le utenze di una conceria, eludendo così il contatore già installato.
Il proprietario dell’impianto, un imprenditore 50enne che aveva concesso in uso i soli macchinari ad altra impresa risultata estranea alla vicenda, è stato così deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Avellino, diretta dal Procuratore Rosario Cantelmo, per il reato di furto aggravato continuato.
Gli investigatori, coadiuvati da personale specializzato, hanno ricostruito come questi, mediante l’illecita installazione del bypass, aveva nel tempo deviato un quantitativo di gas causando al gestore della rete un danno complessivo prossimo al milione di euro.