Solofra e Lauro – Amministratori nel mirino della criminalità

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Irpinia – Dall’inizio del 2005 ad oggi sono quattro gli episodi criminali che hanno come ‘vittime’ gli amministratori locali. Erano le 4.30 del 10 giugno quando la comunità di Lauro è piombata nel terrore: ignoti, armati di una tanica di benzina, hanno appiccato le fiamme alla Fiat Punto che era parcheggiata nel posto auto adiacente al portone di ingresso dell’abitazione di Antonio Bossone, attualmente Vice Sindaco. L’incendio ha danneggiato non solo la vettura ma l’interno dell’abitazione. E’ stato lo stesso Bossone a chiedere l’intervento dei Vigili del Fuoco e dei Carabinieri della locale Stazione. Mentre i caschi rossi erano alle prese con lo spegnimento delle fiamme, gli uomini del Tenente Massimo Buonamico hanno ascoltato i residenti e la ‘vittima’. Da un primo accertamento non sarebbero emersi elementi chiarificatori ma dalle tracce rinvenute non si è esclusa la pista dolosa: un incendio scaturito da una vendetta personale o da un atto intimidatorio. Le indagini sono proseguite ma, fino ad oggi, non è stato ancora assicurato alla Giustizia l’autore del rogo. Il 5 settembre scorso è ‘toccato’ al Vice Sindaco di Solofra Nicola Moretti: nella tarda serata in via Caduti XXIII Settembre, tre autovetture, una fiat Bravo, una Peugeot 205 e un’Alfa 156, hanno preso fuoco. Nel frattempo Moretti si trovava all’interno della sua abitazione dove, insieme ai membri della famiglia, era in procinto di festeggiare il suo compleanno. Sul luogo sono intervenuti subito i Vigili del Fuoco, i Carabinieri della Stazione locale e la Polizia Municipale. Ed è risultato provvidenziale proprio l’intervento tempestivo dei caschi rossi che hanno circoscritto le fiamme facendo sì che non coinvolgessero una quarta autovettura. Le fiamme hanno raggiunto anche il primo piano dell’abitazione arrecando danni notevoli. In un primo momento si era pensato ad un corto circuito di una delle auto. Supposizione che non ha convinto gli inquirenti. A distanza di due mesi circa, è ritornata la paura nella città della concia. Nella notte tra il 25 ed il 26 ottobre, ignoti hanno appiccato le fiamme all’autovettura dell’assessore comunale ai Lavori Pubblici, Elio Visone. Erano le 4.30 circa quando, in pochi minuti, le lingue di fuoco hanno completamente avvolto la Mercedes. E’ stato l’odore acre ed il fumo nero, che si alzava al cielo, a svegliare bruscamente la famiglia Visone. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco e i Carabinieri della Stazione di Solofra. L’utilitaria è andata letteralmente distrutta. Le fiamme hanno attinto anche un’altra vettura: è stato, infatti, ridotto in cenere il paraurti della Fiat Punto, l’auto della moglie di Visone che era parcheggiata a pochi metri di distanza dall’utilitaria. Dai primi accertamenti, sarebbe stato utilizzato liquido infiammabile per dare vita al rogo. Probabilmente della benzina. I Carabinieri della locale Stazione e della Compagnia di Avellino, guidati dal Capitano Nicola Mirante, hanno rinvenuto numerose tracce di solvente. Gli inquirenti hanno aperto un’indagine: chiara la matrice dolosa ma, per il momento, l’autore resta impunito. Solofra nel mirino della criminalità? E’ la domanda che assilla i cittadini spaventati e preoccupati dall’escalation degli episodi di chiara matrice intimidatoria nei confronti di esponenti politici locali. Episodi criminali che si ‘concludono’ dopo quattro giorni sempre ai danni di Visone. Era il 30 ottobre quando l’assessore ha rinvenuto due proiettili, per fucili da caccia, in una fioriera di Via Melito proprio dinanzi alla sua villetta a Sant’Agata di Solfora. Top secret sulle indagini. Non si escluderebbe che sia un’unica mano che prima ha dato fuoco alla Mercedes, e poi ha posizionato i proiettili. Ma potrebbe rivelarsi fondata anche la seconda pista che stanno seguendo i Carabinieri: gli incendi alle autovetture del Vice Sindaco Moretti potrebbero essere stati appiccati dagli stessi autori che hanno preso di mira Visone. Una pista avallata in quanto il modus operandi sembrerebbe analogo. (di Emiliana Bolino)

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