Solofra – “Chiariamo subito un punto: se veramente si riuscirà a far passare il frazionamento ed il cambio di destinazione d’uso per le aziende del polo conciario sarà un risultato più che positivo per la nostra zona industriale. il fatto è però che questa della zona Asi è diventata oramai una tela di Cassandra”. Non le manda a dire il consigliere comunale di minoranza Antonello D’Urso. “Andiamo per ordine sul finire del 2012 l’amministrazione comunale inviò nelle aziende conciarie un questionario per capire se effettivamente il cambio di destinazione d’uso ed il frazionamento erano delle priorità o meno per la classe imprenditoriale cittadina. In tal caso le indicazioni del territorio sarebbero state recepite nel redigendo prt dell’Asi. Nel febbraio del 2013 l’associazione Tesi organizzò un convegno nel corso del quale il presidente del consorzio per l’area di sviluppo industriale Giulio Belmonte assicurò che il prt sarebbe stato approntato entro l’estate del 2013. Poi c’è stato il passaggio in consiglio comunale dove tutte le forze politiche indicarono il decreto sviluppo come strumento per aprire l’area industriale solofrana a nuovi investimenti. Dopo questo lungo iter ci ritroviamo con il sindaco Michele Vignola che saluta come una vittoria il fatto che l’Asi ha recepito le indicazioni del comune di Solofra in attesa di redigere il nuovo prt. Conclusione: dopo oltre un anno e mezzo ci ritroviamo con un piano regolatore per la zona Asi che non si sa bene come e quando sarà ultimato.?Ed un’amministrazione comunale che anzichè compiere atti conclusivi dando seguito a quel percorso individuato in consiglio comunale ancora si presta al gioco del consorzio Asi proponendo delibere che non vanno oltre la dichiarazione d’intenti ma che vengono “vendute” alla città come svolte storiche nella gestione dell’area industriale della nostra città.?Ma stiamo scherzando? Dopo oltre un anno e mezzo di incontri, di polemiche, di discussioni, di questionari somministrati alle imprese siamo ancora all’Asi che quando redigerà il piano territoriale terrà conto delle indicazioni del comune di Solofra. A conti fatti l’unico elemento positivo saltato fuori dall’assemblea dei sindaci tenutasi nella mattinata di venerdì è il fatto di aver saputo che quello stesso prt che doveva essere pronto entro questa estate probabilmente, anzi sicuramente, è ancora alla fase del recepimento delle indicazioni e dei suggerimenti e quindi Solofra dovrà ancora aspettare prima di poter parlare di diversificazione del proprio comparto produttivo”.
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