Quattro mesi fa, l’incendio di due ordigni esplosivi sulla vettura del maresciallo dei carabinieri Salvatore Di Maio. Grazie all’intenso lavoro dei militari del nucleo investigativo di Solofra, coordinato dalla Procura di Avellino, la svolta: una persona risulta indagata per detenzione di esplosivi e incendio doloso.
Nei guai è finito un 32enne di Solofra, F.P le sue iniziali, gravemente sospettato di aver compiuto il raid ai danni del sottufficiale. L’episodio risale al 7 novembre scorso ed avvenne in via Casa Papa, a Solofra, contro la Fiat Panda del maresciallo Di Maio. Il carabiniere, già in passato, era finito nel mirino di un’intimidazione.