Nell’ospedale Landolfi tira aria di crisi,il passaggio dalla porcellana al triste ma economico monouso per servizi ristorazione a pazienti e dirigenti non è stato accolto bene tra addetti ai lavori e personale interno.
I tagli e le nuove misure di austerità si ripercutono anche sugli orari del servizio bar che vedono ridursi sensibilmente. Si invocano gli ammortizzatori sociali e i sindacati si mobilitano, domandandosi se tale riduzione dei costi vada a scapito della qualità offerta ai degenti. La risposta dell’Asl di Avellino non tarda ad arrivare, adducendo che al servizio bar si possono sostituire, negli orari di chiusura, i distributori automatici messi a disposizione dei padiglioni e che l’introduzione del monouso è un meccanismo diffuso in molte altre realtà sanitarie che non va ad intaccare nè la qualità del servizio nè la genuinità dei pasti offerti ai pazienti.