Solofra – A Palazzo Orsini vertice per la crisi della concia

Solofra – Un tavolo di confronto con imprenditori e sindacati per ragionare sulle problematiche e sulle prospettive del polo conciario solofrano è stato promosso dal primo cittadino di Solofra, Antonio Guarino, che sarà affiancato dall’Assessore allo Sviluppo ed alle Attività Produttive, Antonio De Vita, e dall’Assessore alle Politiche Occupazionali, Enzo Clemente. L’appuntamento è per martedì 27 gennaio alle ore 18.00 presso la sala ‘Vincenzo Napoli’ di Palazzo Orsini. “E’ dovere dell’amministrazione – spiega Guarino – individuare, con tutti gli attori dello sviluppo, i passi da compiere per aiutare l’intero distretto conciario ad attraversare questa fase di estrema difficoltà. Un percorso da fare insieme”.
“I dati diffusi nei giorni scorsi dall’Istat relativamente alla produzione industriale nel mese di novembre del 2008 – rilancia l’assessore allo sviluppo Antonio De Vita – hanno confermato la fase di estrema difficoltà che sta vivendo il comparto manifatturiero. Il settore della concia non fa eccezione. Il momento è difficile. Molte aziende stanno facendo ricorso alla cassa integrazione. In alcuni casi i lavoratori con contratto a tempo determinato non se lo sono visto rinnovare. Il momento è difficile: i volumi di lavoro si contraggono e le famiglie solofrane vedono ridursi drasticamente le proprie fonti di reddito”.
“Noi tutti conosciamo l’importanza che l’economia conciaria riveste per la nostra comunità”. A parlare è l’assessore alle politiche occupazioni Enzo Clemente che aggiunge: “Mai come in questo momento – continua – le aziende hanno la necessità di trovare sponda nelle istituzioni che possono e devono tendere la mano per aiutarle ad affrontare i marosi della crisi economica. Sempre ponendo mente ai dati nazionali il segno meno nei dati economici continuerà a far sentire la sua presenza per tutto il 2009 e segnali di crescita si avranno solo nei primi mesi del 2010. Si tratta di un periodo estremamente lungo. Non è immaginabile che gli attori dello sviluppo vengano lasciati soli a fronteggiare questa situazione. Né l’amministrazione comunale intende sottrarsi a quello che è il suo ruolo principale: il governo del territorio”.