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Solimine attacca la De Simone

Gli ultimi scontri che si sono registrati in località ‘Ischia’ hanno visto il duro intervento da parte del presidente della Comunità montana dell’Ufita, Giuseppe Antonio Solimine, che ravvisa nel gesto “il segno della prevaricazione delle istituzioni rispetto alle regole democratiche. La coscienza civile è scossa. In un momento così grave per questa parte dell’Irpinia esprimo innanzitutto il profondo senso di tristezza e di solidarietà nei confronti delle popolazioni e dei colleghi sindaci. Inoltre chiedo che il presidente della Provincia rassegni le dimissioni. La sua assurda posizione rispetto a questa nuova emergenza rifiuti era già emersa nel corso del Consiglio provinciale: i sindaci interessati volevano ribadire i motivi della ferma contrarietà rispetto a ciò che era stato deciso ma il presidente non consentiva ai presenti nemmeno di intervenire. Anche in occasione degli scontri verificatisi l’onorevole De Simone si è sottratta dal compiere qualsiasi iniziativa, come se il problema non le appartenesse. Tutto questo mina la credibilità e l’immagine della Provincia e della politica perché parte dal presupposto che l’Ente si possa gestire instaurando quasi un rapporto di feudalesimo rispetto ai partiti che lo sostengono. Così come Ponzio Pilato si lavò le mani per crocifiggere Cristo, la De Simone, con il suo atteggiamento, sta contribuendo a rendere una zona della provincia caratterizzata dal deposito dei rifiuti, del fos e dei sovvalli. Alla De Simone diciamo che la ringraziamo per l’attenzione e la generosità derivanti dalla ricchezza che i rifiuti producono… ma, a onor del vero, preferiamo conservare la nostra povertà, la nostra serenità e la salubrità del nostro territorio”.

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