AVELLINO- “Soldi alla scuola, non alla guerra”. È lo striscione che stamattina ha aperto il corteo dei ragazzi del Collettivo Studentesco, partito da via De Concilis, per denunciare le condizioni della scuola, rilanciare il tema dei diritti ed anche quello dalla pace.
Una marcia che contesta la Riforma “Valditara”. Presentando l’iniziativa di stamattina i giovani del Collettivo avevano già denunciato: “edilizia scolastica spesso inadeguata, indifferenza riguardo la pressione psicologica spesso causa di suicidio tra gli studenti, carenza di materiali, aumento delle tasse scolastiche, sfruttamento degli studenti da parte delle aziende tramite PCTO (ex alternanza scuola-lavoro), programmi scolastici obsoleti, repressione nei confronti di chi lotta per un sistema e una società migliori”.