Società “zampariniane” in Promozione: già cinque i cambi di rotta

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Panchine roventi in questo inizio di stagione in Promozione, situazione dovuta alla gestione “zampariniana” delle società militanti in cadetteria regionale. Uno stampo da “mangiallenatori” che riflette carenza di programmazione e fiducia.

La prima panchina a saltare è stata quella del Grotta alla prima giornata di torneo. Lo scranno giallorosso era stato affidato a Bruno dopo l’esonero di Casale, ma dopo appena novanta minuti di campionato e, complice la sconfitta interna contro il Club Ponte, si è deciso di fare dietrofront e riaffidarsi al trainer cervinarese.

Alla seconda, dopo la sconfitta interna patita contro l’Audax Cervinara, Carmine Pesce del Carotenuto è stato rilevato da La Manna, che si dimette a sua volta dopo appena cinque giornate, alla vigilia dell’importante sfida esterna contro lo Sporting Accadìa.

Due cambi quindi per i rossoneri che finora guidano la specifica graduatoria. In totale sono tredici gli allenatori a referto negli ultimi sette anni per la truppa mandamentale. Una vera e propria ecatombe.

Una giornata dopo è la volta di Gerardo Natale, tecnico degli appenninici, di formulare le proprie dimissioni, sostituito dal vitulanense Giuseppe Rivellini.

Ultimo cambio di rotta è stato l’avvicendamento Montanile-Criscitiello. L’allenatore montefortese ha intrecciato la propria strada con il club virtussino già la passata stagione quando era sulla panchina del Real Forino, allora la spuntò Montanile costringendo ai playout la truppa forinese, poi retrocessa.

Le statistiche parlano di nove ribaltoni, di cui quattro operati solo del Real Forino, nel passato campionato. Ad oggi, ad un terzo del cammino, siamo già a cinque e chissà che il record precedente non venga aggiornato.

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