I Finanzieri del Comando Provinciale di Salerno, nel corso di una normale attività di controllo presso la sede di una società di trasporto turistico, nella zona dei Picentini, hanno scoperto che i mezzi utilizzati dall’azienda venivano riforniti con il gasolio “agricolo” che, essendo destinato all’uso in agricoltura, è soggetto ad un minore prelievo fiscale rispetto al prodotto erogato dai distributori stradali.
Grazie ad una sorta di contabilità occulta rinvenuta durante l’intervento, i Finanzieri della 1° Compagnia di Salerno hanno potuto ricostruire l’indebito consumo di oltre 330.000 litri di gasolio “agricolo” nell’arco degli ultimi cinque anni, con un’evasione Iva ed accise quantificata in 160.000
euro.
L’azienda, inoltre, si era dotata di un impianto di rifornimento “parallelo”, con tanto di cisterna, all’interno della quale sono stati rinvenuti 3.500 litri di prodotto. Altri 1.200 litri sono stati poi scoperti con l’ispezione degli automezzi.
Al termine delle attività ispettive, le Fiamme Gialle hanno provveduto al sequestro della cisterna e dei 7 pullman con ancora il gasolio “agevolato” nel serbatoio, cautelando così un totale di circa 5.000 litri di carburante illecitamente detenuto.
Il rappresentante legale della società è stato denunciato alla Procura della
Repubblica di Salerno, con l’accusa di reato fiscale in materia di accise, e rischia adesso fino a 5 anni di carcere ed una multa pari a dieci volte l’ammontare dell’imposta evasa.