Nel corso della manifestazione svoltasi ieri sera a Montella, che ha visto la partecipazione del senatore Gavino Angius, capolista del Partito Socialista alla Camera dei Deputati nella circoscrizione Campania 2, e alla presenza di numerosi socialisti provenienti da tutta l’Alta Irpinia, Giuseppe Vetrano, candidato al Senato al numero 2, si è lungamente soffermato sui temi che costituiscono la “nuova” questione meridionale da troppo tempo assenti dall’agenda politica e solo marginalmente evocati in questa campagna elettorale.
“Il Partito Socialista – ha dichiarato Vetrano – è concretamente impegnato per ridurre il divario esistente con il Centro ed il Nord del Paese, avendo elaborato un progetto di sviluppo esigente delle nostre realtà. Per quel che riguarda l’Alta Irpinia occorre rilanciare con forza i distretti industriali di Calitri e Lacedonia, che vivono condizioni di notevole sofferenza e difficoltà, attraverso investimenti mirati soprattutto a colmare il deficit di infrastrutture materiali ed immateriali che penalizza il nostro territorio, rendendolo scarsamente attraente agli occhi degli imprenditori, e valorizzare i prodotti di eccellenza della nostra terra, come, ad esempio la castagna di Montella che, pur avendo ricevuto prestigiosi riconoscimenti europei, sconta notevoli problemi e ritardi, come l’obsolescenza degli impianti di lavorazione, la scarsa promozione del prodotto in grado di valorizzare le valenze territoriali del castagno, anche per incentivare l’offerta turistica, la carenza di servizi di assistenza tecnica, la dispersione e l’eterogeneità dell’offerta”.
Nel corso del suo intervento Vetrano ha svolto anche valutazioni di natura squisitamente politica, senza risparmiare alcune stoccate all’indirizzo del Partito Democratico: “Veltroni vuole che noi scompariamo – ha affermato Vetrano – perché la nostra esistenza gli ricorda l’ambiguità del Pd, un partito che non può dirsi né socialista, né socialdemocratico, un partito che, come ha ricordato il suo candidato Follini, è destinato ad essere la nuova Democrazia Cristiana, una forza politica che al proprio interno contiene tutto ed il contrario di tutto. Non è casuale che Veltroni abbia preferito stringere alleanze con l’Italia dei Valori e non con il Partito Socialista. Il pluralismo delle idee, che è espressione della vivacità di un partito politico – ha concluso Vetrano, che oggi farà tappa a Saviano di Napoli – deve muoversi all’interno di valori condivisi. In caso contrario si fa solo confusione”.
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