Smartphone, vola il mercato dei dispositivi di fascia alta

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I prezzi degli smartphone sono cresciuti del 7%. I dispositivi di fascia alta dominano nel mercato delle vendite. L’analisi condotta da Gfk, leader mondiale delle ricerche di mercato fornisce un quadro inaspettato del comparto smartphone dove i prezzi medi continuano a crescere registrando un picco nel terzo trimestre di quest’anno.

L’andamento è in controtendenza rispetto ad altri settori ad alta tecnologia che grazie all’ottimizzazione nella produzione e all’introduzione di nuove e più efficiente componenti hanno visto un abbattimento dei prezzi. Una situazione paradossale rappresentata in maniera fin troppo evidente dall’andamento delle vendite in Europa che a fronte di un calo del 7% hanno visto il fatturato crescere di oltre il 4%.

In Asia, dove la Cina domina il mercato delle vendite, la situazione è ancora più evidente con un incremento del 4% relativo alle vendite, mentre il fatturato globale ha registrato un picco del 20%. La saturazione dei mercati ha sicuramente determinato un calo rispetto agli anni precedenti per quanto riguarda gli acquisti e allora i produttori hanno deciso di puntare sui dispositivi di fascia alta per trainare il settore.

L’iPhone X di Apple e il Galaxy Note 8 della Samsung sono i prodotti di punta di una nuova generazione di smartphone di fascia alta. Questi dispositivi promettono migliori prestazioni, batterie più efficienti, resistenza all’acqua e alla polvere, senza contare i processori per l’intelligenza artificiale con l’obiettivo di offrire ai consumatori prodotti sempre più innovativi. Il Google Pixel e il Mate 10 di Huawei rientrano in questo progetto condiviso dalle aziende di telefonia mobile per sviluppare all’interno degli smartphone di fascia alta chip capaci in grado di simulare il comportamento delle reti neurali, creando così un’interfaccia uomo macchina  capace di rispondere in maniera naturale a tutte le nostre esigenze.

Le elevate prestazioni dei dispositivi “premium” rispondono alla crescente richiesta, da parte dei consumatori, di prodotti in grado di fornire esperienze sempre più coinvolgenti ed immersive direttamente dai dispositivi mobili. Non è un caso che Samsung, leader fra i vendor, abbia una propria linea di visori VR che richiedono smartphone di fascia alta per godere appieno dell’esperienza virtuale. Le stesse prestazioni sono richieste nel settore gaming dove piattaforme come PokerStars Casino hanno sviluppato app mobile per sessioni di gioco multiplayer e live in diretta streaming: anche in questo caso la qualità dell’esperienza è direttamente proporzionale alle prestazioni dello smartphone che utilizziamo.

Le nuove funzionalità hanno quindi fatto lievitare i prezzi e la partita per i colossi della tecnologia si giocherà a colpi di nuove applicazioni e chip sempre più potenti. Il problema della saturazione, soprattutto nel mercato europeo e in quello statunitense non potrà che essere superato attraverso un cambio di paradigma che trasformerà i nostri dispositivi e la nostra interazione con loro. Il cambiamento è già in atto e la ricerca condotta da Gfk non è semplicemente lo specchio di un mercato che fa arbitrariamente lievitare i prezzi, ma dietro di essa si nasconde una vera e propria rivoluzione nel settore della telefonia mobile. Termine riduttivo peraltro se pensiamo ad applicazioni futuristiche come Synaphsis che sarà in grado di leggere nel pensiero e che sfrutterà proprio i software degli smartphone di ultima generazione. Tra fantascienza e realtà c’è da chiederci quanto saremmo disposti a spendere per un telefono dotato di una simile tecnologia e forse dovremmo anche rinunciare all’ormai obsoleto termine telefono.