Smaltiscono i pezzi di palma infetta a insaputa del proprietario.
È più o meno quanto accaduto ad un amministratore comunale a Solofra nelle ultime settimane.
La singolare vicenda che ha creato enorme imbarazzo nella comunità conciaria è stata scoperta dai Carabinieri della locale stazione.
I fatti risalgono all’inizio del mese di agosto quando i militari effettuarono un controllo ad uno dei mezzi di Irpiniambiente impegnati nel servizio di raccolta dei rifiuti sul territorio.
Proprio durante il controllo i Carabinieri trovarono che sul furgoncino in uso alla società provincializzata che si occupa dei rifiuti, erano stati caricati dei residui di palma.
Residui che, come hanno poi avuto modo di verificare i militari dell’Arma, provenivano dal giardino dell’abitazione di famiglia di un assessore di Solofra.
Gli stessi sfalci e pezzi di palma, per la vulnerabilità all’attacco del parassita del punteruolo rosso dovrebbero essere smaltiti in discariche ad hoc. Lo impone la legge.
Sentiti i due lavoratori impegnati nel servizio “speciale” di smaltimento, i carabinieri hanno provveduto a sequestrare il mezzo e a deferire gli stessi operai.
I due avrebbero negato di aver ricevuto qualsivoglia ordine dall’assessore in questione che a sua volta avrebbe riferito di essere totalmente ignaro della dinamica dell’accaduto.