Marco Imbimbo – Lo spostamento del terminal di Piazza Kennedy registra una nuova battuta d’arresto a data da destinarsi. Inizialmente previsto per la fine di ottobre, il trasferimento dei bus dell’A.Ir, verso Campetto Santa Rita era stato fissato per il 17 dicembre, così come annunciato dalla precedente Giunta comunale. Ma non sarà così.
«Il Comune non ha ancora avviato i lavori per sistemare il piazzale, quindi devo dedurre che entro il 17 dicembre non potremo spostare i pullman», annuncia Alberto De Sio, amministratore unico Air. L’ente di Piazza del Popolo, infatti, avrebbe dovuto provvedere a riqualificare l’area con una serie di interventi utili a poter ospitare i circa 30 pullman dell’Air, ma i lavori ancora non sono partiti quindi, a 6 giorni dal trasferimento, è quasi ufficiale che il tutto salti.
Tra l’altro tra l’ente e l’azienda dei trasporti ancora non è stato sottoscritto il protocollo d’intesa sul trasferimento. «Siamo pronti a rispettare il protocollo nella sua interezza – annuncia De Sio. Ora attendiamo di parlare con il Commissario per affrontare il problema». A questo punto è facile ipotizzare che lo spostamento del terminal slitterà direttamente al prossimo anno. «Ora i servizi scolastici caleranno perché arriverà il periodo natalizio, quindi verranno ridotte le corse. Immagino che se ne parlerà per l’inizio del prossimo anno», spiega De Sio.
Nei prossimi giorni, invece, dovrebbe tenersi un incontro con il commissario Giuseppe Priolo, per affrontare le varie questioni che riguardano il trasporto pubblico locale. «Stiamo definendo col commissario un appuntamento per aggiornarci sulla situazione sia per quanto riguarda l’Autostazione, quindi per quello che significano le autorizzazione che dovremmo avere in modo da annunciargli la nostra volontà di completare i lavori, sia per quanto riguarda la problematica relativa al trasferimento del terminal a Campetto Santa Rita, per il quale siamo rimasti in sospeso perché il Comune doveva farci dei lavori di sistemazione, ma non sono stati ancora autorizzati. Vorremmo capire i tempi e le situazioni», conclude De Sio.