Alfredo Picariello – Amministrazione provinciale, in Irpinia nasceranno 60 nuovi operatori turistici. Il parlamentino di Palazzo Caracciolo, riunitosi oggi pomeriggio dopo la lunga pausa estiva nella sala “Pietro Foglia, ha dato il via libera al progetto di valorizzazione del territorio, uno dei punti chiave del programma del presidente Domenico Biancardi. Giovedì sarà firmata l’intesa tra l’ente di piazza Libertà e la Fondazione “Sistema Irpinia” voluta dalla stessa amministrazione provinciale.
Con l’intesa, si partirà materialmente e si renderà operativo il piano già avviato la primavera scorsa con la piattaforma digitale e l’individuazione dei 25 infopoint distribuiti nei distretti culturali del territorio irpino.
Dopo l’intesa che sarà sottoscritta giovedì, si procederà al bando di gara per il reclutamento delle circa 60 figure che si occuperanno degli infopoint e di tutto il percorso progettuale.
“La politica resterà fuori da tutto questo”, afferma il presidente Biancardi durante la riunione del consiglio provinciale. Infatti sarà tutto gestito dalla Fondazione ITS BACT, ente riconosciuto e autorizzato dal Miur e dalla Regione Campania per erogare istruzione terziaria superiore post-diploma non universitaria professionalizzante.
“Tutti coloro che sono interessati e che sono in possesso dei requisiti richiesti, potranno fare domanda. I criteri di selezione saranno oggettivi e improntati sulla massima trasparenza”, afferma ancora Biancardi.
Le circa 60 figure che saranno alla fine scelte, non solo lavoreranno all’interno degli info-point, ma dopo tre anni di formazione post-diploma, conseguiranno il diploma di Tecnico Superiore, un titolo di alta specializzazione, inquadrato al V livello del Quadro Europeo delle Qualifiche.
Ma non solo. In quest’operazione, che costa alla Provincia circa un milione di euro, per ottenere il cofinanziamento del Miur, l’amministrazione ha dovuto garantire, alla fine dei tre anni, l’assunzione a tempo indeterminato delle 60 figure.
“Stiamo realizzando – sostiene Biancardi – un’operazione che non si è mai verificata prima d’ora in Campania e, credo, nemmeno in Italia. Metteremo a disposizione della Regione il nostro lavoro, ho già in programma un incontro con l’assessore al Turismo. Dal “Sistema Irpinia” possiamo arrivare al “Sistema Campania”. Si possono mettere in rete tutte le eccellenze campane, sfruttando il know-how della provincia di Avellino. Dal nostro punto di vista, ad ogni modo, con questo progetto, portiamo l’accoglienza di qualità in Irpinia e facciamo formazione, facendo crescere nuove figure professionali sul nostro territorio”.
Nel consiglio proviciale di oggi, è arrivato il via libera anche alla “Donazione Mancino”. In pratica, l’ex presidente del Senato ed ex vicepresidente del Csm, Nicola Mancino, dona alla biblioteca provinciale “Capone” 4mila volumi che andranno ad aggiungersi agli altri già donati negli anni scorsi.