Sidigas, la trasferta in Alsazia termina in debacle. Strasburgo regola i lupi

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Dopo lo scivolone in campionato a domicilio Cantù, la Sidigas Avellino perde anche l’imbattibilità esterna in Basket Champions League sul campo della diretta concorrente al passaggio del turno Sig Strasburgo. Un secondo quarto horror in attacco per i lupi spiana la strada alla vittoria alsaziana che, da quando Vincent Collet ha sostituito Henrik Dettmann come capo coach, hanno dimostrato tutt’altro volto sia in campionato che in coppa.

Nel finale sussulto d’orgoglio di Leunen che non basta a ribaltare il match. Avellino, scavalcata dai biancorossi anche nella differenza canestri, scivola al terzo posto del lotto D.

Primo quarto 15-12 Si gioca sotto l’occhio di Bernard Lapasset, copresidente del comitato olimpico Paris2024. Polveri bagnate per la Scandone in apertura di gara, ne approfittano i vice campioni di Francia per infilare un break di 4-1 frutto delle capacità di Jaiteh e Leloup. Sidigas poco precisa in lunetta che comunque tiene testa agli alsaziani: Thomas, Ragland e Cusin regalano ai lupi il primo vantaggio della gara. Strasburgo risponde con Walker, Avellino controsorpassa con Randolph. Nel finale ingenuità di Thomas e gioco da 3 punti di Lacombe. Francesi a +3 al 10′.

Secondo quarto 21-8 Howard e Lacombe allungano lo scarto, biancoverdi ancora a secco di canestri dopo 3′ di gioco. Sacripanti chiama la sospensione, in uscita si accende Ragland che si sblocca da 3. Timeout Strasburgo, al rientro palla recuperata ancora da Ragland ma l’attacco è vano. I locali hanno vita facile sotto i ferri (20-12 il dato al rimbalzo) e Slaughter e Walker portano il vantaggio in doppia cifra. Fesenko dalla carità fa 0/2, Thomas 1/2: troppo poco, Strasburgo segna due volte da 3. Ragland prova a scuotere i suoi: 4-0 di parziale. Walker e Slaughter chiudono il quarto in lunetta, 36-20 alla pausa lunga.

Terzo quarto 14-17 Parte forte la Sidigas nel secondo tempo, nonostante lo 0/2 ai liberi di Thomas. Lo stesso ex Philadelphia, con Leunen e Randolph, riesce a piazzare un break di 4-9. Collet è puntuale a stoppare il cronometro ad ogni reazione irpina, in uscita finalmente un en plein in lunetta per Avellino, Lacombe cancella tutto. Ragland confeziona un altro personale 4-0, frutto anche alle stoppate di Cusin, ma Slaughter punisce ancora i lupi dalla distanza. Alsaziani in bonus nella seconda metà di quarto, Fesenko questa volta fa bottino pieno. Jaiteh contro Green sfrutta il mismatch e completa il gioco da 3 punti spendendo di nuovo la Sidigas a -13.

Ultimo quarto 13-20 Comincia con una tripla di Ragland l’ultima frazione, ma è ancora Slaughter a respingere le velleità ospiti. Segnali positivi da parte di Randolph e Green, non da Fesenko che sbaglia sia in attacco che in difesa con Strasburgo abile ad approfittarne. Sacripanti deve spendere ancora un timeout, richiamando il panzer ucraino e mandando sui legni Cusin. In uscita punti facili in lunetta per capitan Green, mentre Randolph ricuce sul -6 prima della solita tripla di Slaughter. Howard porta i suoi a +11, mentre l’orgoglio e la classe di Leunen (7 punti di fila) servono solo ad allungare i titoli di coda sul match. Finisce 63-57, notte infausta per la Sidigas.

Strasburgo: Slaughter 14, Walker 11, Howard 10.

Avellino: Ragland 15, Randolph 14, Leunen 10.

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