Sidigas, udienza rinviata. Cessione Avellino: Chiacchio cura il closing

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di Claudio De Vito. Nulla di fatto anche questa volta alla Sezione Fallimentare del Tribunale di Avellino, dove Sidigas ha visto slittare l’udienza per la presentazione del piano di ristrutturazione del debito con i vari creditori, in primis l’erario. Tutto rinviato al 3 dicembre perché questa mattina sono giunte altre tre istanze di fallimento, che vanno a sommarsi a quella della Procura della Repubblica: tra loro Cosmopol e un comune della provincia di Potenza.

Insomma si sono moltiplicati i guai per l’azienda di Gianandrea De Cesare che fra due settimane avrà modo di affrontare le nuove istanze presentate da alcuni creditori. Scenario che però potrebbe non riguardare l’Avellino Calcio alla luce dell’accelerazione per la cessione del club che si starebbe delineando in questo ore. L’amministratore delegato di Sidigas Dario Scalella si è lasciato scappare a microfoni spenti un “non ci sono le condizioni per continuare e a brevissimo saprete qualcosa”.

Segno che i tempi per il passaggio di consegne sarebbero davvero maturi anche in virtù dell’incarico affidato all’avvocato Eduardo Chiacchio, dalla cordata Martone in vantaggio su AP Green. Il legale partenopeo, già in passato legato alle sorti dell’Unione Sportiva, curerà il profilo tecnico-burocratico sul lato sportivo per conto del gruppo di imprenditori interessati a rilevare la società. Luigi Izzo, Nicola Circelli e Nicola Di Matteo – quest’ultimo non del tutto sicuro della sua partecipazione – si avvarranno della consulenza del massimo esperto di diritto sportivo in Italia in vista del possibile closing. Non è esclusa la presenza di un quarto investitore.

L’eventuale cessione verrebbe decisa dall’assemblea dei soci di Sidigas. Considerati i tempi piuttosto ristretti, si opterebbe per l’assemblea straordinaria da fissare tre giorni dopo la convocazione. Di quindici giorni invece il termine per la procedura ordinaria. A breve termine il club del presidente Claudio Mauriello dovrà valutare attentamente il da farsi anche alla luce delle scadenze di dicembre, vale a dire stipendi e contributi (16 dicembre) e canoni pregressi per lo stadio (fine dicembre).