di Claudio De Vito. E’ in programma a mezzogiorno l’udienza presso la sezione fallimentare del Tribunale di Avellino per discutere del piano di ristrutturazione del debito, che Sidigas intende sottoporre all’attenzione dei giudici e dei suoi creditori. Ma non solo, perché andranno valutate le istanze di fallimento emerse lo scorso 19 novembre e non è escluso che possano venirne fuori altre questa mattina.
Il rischio di un altro rinvio esiste, come anche lo scenario che vedrebbe l’azienda di Gianandrea De Cesare rilanciare per quel che riguarda l’Unione Sportiva Avellino. Negli ambienti Sidigas si dicono fiduciosi in merito all’accordo da portare a termine con i creditori, attraverso il quale si punta al ritiro della richiesta di fallimento avanzata dalla Procura – e intanto ieri si è anche defilato l’imprenditore sannita Luigi Izzo, uscito di scena per rilevare la società biancoverde al fianco dell’ex presidente del Campobasso Nicola Circelli.
Non è da escludere che quest’ultimo possa rimanere in corsa da solo o con altri partner. Sta di fatto però che l’addio di Luigi Izzo al tavolo delle trattative ha determinato l’abbandono di ogni velleità anche da parte di Aniello Martone, regista dell’operazione che non è andata a buon fine. Tutti elementi che avvalorano la continuità gestionale targata Sidigas chiamata nei prossimi giorni ad ottemperare agli obblighi nei confronti dei tesserati: entro il 16 dicembre andranno pagati stipendi e contributi.