“Siamo 2 pari, riparto da quello che ho detto alla squadra – così Pino Sacripanti al suono della sirena di Gara4 dopo la sconfitta con Venezia – Abbiamo già ribaltato il fattore campo e possiamo farlo ancora, andiamo a Venezia col coltello fra i denti giocandoci l’accesso in finale. Non molleremo un centimetro”.
Statistiche alla mano stride il dato alla casella valutazione, che vede in vantaggio i padroni di casa 95-67 nonostante la sconfitta sul campo. “9 volte su 10 avremmo vinto noi, ma è la dimostrazione che sono stati più cinici loro – spiega il coach dei biancoverdi – Impensabile che un roster come quello orogranata non possa disputare una gara del genere, giochiamo contro la seconda forza del campionato e sappiamo delle difficoltà che andiamo ad affrontare”.
Il parziale di 10-0 a ridosso della prima frazione ha spezzato le gambe ai lupi, costringendoli a rincorrere la Reyer per tutto l’arco della gara. “Abbiamo provato a ribaltarla più volte, ma loro hanno sempre trovato canestri importanti. Quando vai punto a punto nel finale poi esce fuori anche il talento individuale”.
Cosa aggiustare in vista di sabato? “Difesa più aggressiva e non commettere errori, evitare di insistere con troppi palleggi sul pick’n’roll ad esempio”.