Sidigas, Sacripanti: “Ci è mancato il killer instinct. Dispiace perdere in casa”

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Momento no per la Sidigas Avellino che cade tra le mura amiche del Paladelmauro collezionando la quarta sconfitta di fila tra Final Eight, Champions League e Campionato. Coach Pino Sacripanti a fine gara spiega la sconfitta adducendo a cali di fiducia registrati specialmente nel secondo tempo.

“Ci è mancato il killer instinct – analizza il tecnico canturino – Dispiace perdere davanti ai nostri tifosi, è un momento di forte sfiducia e ci capita spesso di fare bene nei primi due quarti e male nei secondi. Non ci voleva questa sconfitta perché perdere così lascia qualche rimpianto di troppo”.

Troppe forzature in attacco e forse un po’ di stanchezza alla fine hanno fatto pendere l’ago della bilancia dalla parte di Varese. “E’ un momento in cui registriamo troppi blackout nell’arco della gara, con l’inserimento di Logan è cambiato qualcosa e a volte abbiamo giocato senza lungo”. Proprio Cusin sembra mancare più del previsto alla compagine irpina e Sacripanti si augura di rivederlo sui legni già dal 15-20 marzo.

A fine gara qualche fischio di troppo è partito dalle tribune ed ha accompagnato l’ingresso negli spogliatoi della Scandone. “La gente paga il biglietto e può fare quello che vuole – continua il coach – In questi momenti capisci chi è con te e chi contro. Noi non abbiamo nulla da vergognarsi per il lavoro che svogliamo in settimana. La sconfitta è parte dello sport, ultimamente stiamo perdendo un po’ troppo ma andiamo avanti lo stesso”.

Ora bisogna archiviare subito la sconfitta e pensare alla gara di Champions League da disputare contro Venezia: “Probabilmente è la gara più importante della storia di Avellino, abbiamo appena 4 punti da recuperare e spero di mantenere alta la fiducia negli ultimi minuti”.