Riccardo Cervi torna ad Avellino e se ne va da vincitore, il lungo di Reggio Emilia è stato decisivo nei momenti chiave e con i suoi 17 punti ha contribuito in maniera determinante alla vittoria della Grissin Bon in casa Scandone.
“Questa era casa mia fino a poco tempo fa e tornarci mi suscitato diverse emozioni – confessa Cervi – Tanti i ricordi qui ad Avellino ma sono rimasto concentrato. Siamo stati bravi a limitare sia i loro lunghi che i piccoli, bene anche l’asse con Della Valle”.
Scandone tappa fondamentale per il processo di crescita del 14 reggiano: “Mi è servita tanto per la mia crescita, ho lavorato molto in palestra per correggere gli errori e tirare fuori il mio meglio, poi vincere ti motiva tanto”.
Non sono mancati i fischi al Paladelmauro: “Fischi e insulti, che sono anche peggio, ma sono una piaga generale delle tifoserie italiane in tutti gli sport. Dispiace per l’esempio che viene dato ai più giovani anche perché a noi giocatori alla fine ci scivolano addosso e non cambiano nulla, per questo meglio evitare”.
Sul momento di forma della Sidigas la chiosa del nazionale azzurro: “L’ho trovata più atletica rispetto allo scorso anno con gli americani che hanno aggiunto, forse un po’ stanca a causa della Coppa, ci sono passato anche io e so che è normale. La base resta ottima e farà di sicuro ottime cose sia in campionato che in campo continentale.”