Sidigas, caccia a Ottobre Rosso. Sacripanti: “Cantù è storia”

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Renato Spiniello – Parte la caccia a Ottobre Rosso per la Sidigas Avellino, sabato al PalaDelMauro arriva il “Caterpillar” Cantù, guidato da coach Marco Soldini e affossato dai guai societari delle ultime settimane.

Coach Pino Sacripanti, dal suo canto, spera di dare qualche minuto anche al nuovo arrivato in casa Scandone Benjamin Ortner, sbarcato in mattinata ad Avellino e che oggi pomeriggio saggerà per la prima volta i legni del palasport irpino in allenamento.

“Spero che possa darci tanto – confessa il tecnico biancoverde – ringrazio la proprietà per averci permesso di prendere un giocatore molto funzionale alle nostre esigenze. Essendo un veterano del nostro campionato non avrà bisogno di tante indicazioni da parte mia, spero solo che fisicamente stia bene”.

Sui tempi di durata del contratto dell’ex Venezia, Sacripanti precisa: “La mia idea è averlo a disposizione almeno fino alla pausa, in modo da dare a Fesenko i tempi per recuperare al 100%, poi si vedrà”.

Il coach si concentra anche sulla gara contro la Red October e da canturino ammette: “Cantù è storia, per me rappresenta una seconda famiglia che mi ha permesso di crescere sia cestisticamente parlando che educativamente. Hanno un roster che mi dà tante preoccupazioni, penso soprattutto alla qualità dei suoi singoli, come il play Smith, Culpepper, Chappel, Burns, Thomas e Crosariol. Giocatori in grado di decidere la partita da soli e che quando troveranno gli equilibri giusti saranno veramente molto difficili da battere”.

Infine sulle vicende societarie dei brianzoli, l’allenatore della Sidigas aggiunge: “A volte queste situazioni possono incidere in maniera negativa sui giocatori, ma altre invece possono avere un’influenza positiva di rilancio. Io da canturino non voglio conoscere i dettagli, mi auguro solo il meglio per la squadra”.