Sidigas Avellino, Torino implacabile: si ferma la striscia vincente della Scandone

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La Sidigas Avellino

Si ferma a 12 vittorie la striscia vincente in campionato della Sidigas Avellino che esce sconfitta dal match del Pala Ruffini contro la Manital Torino che s”impone con il punteggio di 78-74. La squadra di Sacripanti è incappata nella classica giornata no dovuta anche ad un calo fisico prevedibile dopo i grandi successi dell’ultimo periodo. Il team guidato da coach Vitucci è apparso di sicuro molto più motivato e pronto nel voler portare a casa la posta in palio per continuare ad inseguire il sogno salvezza. Monumentale la prestazione del playmaker gialloblu Dyson, autore di 25 punti e 4 assist. Sottotono le prestazioni in casa Sidigas di Ragland e Cervi, buone invece le prove di Buva e Nunnally.

MATCH: Al Pala Ruffini va in scena il match verità tra la squadra casalinga della Manital Torino e la Sidigas Scandone Avellino. I piemontesi si giocano le ultime speranze di salvezza, la vittoria è d’obbligo per gli uomini di coach Vitucci per cercare di tentare l’aggancio al penultimo posto della graduatoria ricoperto da Pesaro.

In casa avellinese, i lupi biancoverdi vanno a caccia della tredicesima vittoria consecutiva in campionato che vorrà dire giocarsi il match casalingo con Cremona, domenica prossima, con buone possibilità di concludere la regular season sul gradino più basso del podio.

Terna arbitrale formata da Paternicò, Sardella e Paglialunga.

I padroni di casa scendono in campo con: Dyson, Mancinelli, Goulding,Rosselli e White; risponde la squadra di Sacripanti con Ragland, Acker, Nunnally, Cervi e Leunen.

Partita subito equilibrata, Torino parte meglio con grande energia ma è della Sidigas il primo importante parziale firmato dalla tripla di Nunnally che porta la sua squadra sul +4 al 6′: 10-14 costringendo Vitucci al primo time out dell’incontro. Dyson e Rosselli suonano la carica per la squadra di casa che con un parziale di 7-2 ritorna in vantaggio: 17-16. Intanto escono Ragland e Leunen entrano Green e Buva per il team irpino. Ebi, incriminato del suo secondo fallo personale, è richiamato prontamente in panchina da Vitucci e Buva, con 2 tiri liberi realizzati, firma il nuovo vantaggio per la Scandone che chiude il primo quarto in vantaggio grazie al tiro realizzato sulla sirena dal solito Green, l’uomo di ghiaccio nei momenti caldi della gara. 19-20 per gli irpini.

Torino ha difficoltà a trovare la via del canestro mentre la Sidigas, nonostante non sia particolarmente brillante, è cinica con Buva e con un super Green che con una serie di canestri di fondamentale importanza fa registrare il massimo vantaggio per i lupi: 19-25 al 12′. Avellino corre con il suo croato Buva sotto le plance che vince il duello con Ebi. Dall’altro lato del campo è il solito Mancinelli a tenere i suoi attaccati alla gara. Per i gialloblu fanno il loro ingresso in campo Kloof e Goulding. Avellino dopo un buon avvio di quarto si blocca in attacco e Torino costruisce un importante parziale di 6-0 con Dyson e Ebi ritornando così a -1; coach Sacripanti è costretto al primo time out della sua partita. Avellino esce benissimo dal time out e mette a segno una nuova tripla con il solito Green ma è pronta la risposta di Mancinelli da distanza siderale. Torino è brava nel recupero delle palle sporche e la Sidigas paga un pò il momento poco lucido nella partita del suo lungo Cervi. Al 17′ un tiro realizzato da Goulding decreta la nuova parità: 31-31. Dyson guida la rimonta di Torino: è lui il deus ex machina della squadra di Vitucci che insieme a White firma un nuovo parziale di 6-0. Sacripanti, dopo aver visto i suoi uomini perdere tre palle consecutive, li richiama di nuovo in panchina per una nuova sospensione. Al 18′ 37-31 per i gialloblu. La Scandone esce nuovamente bene dal time out e firma il contro parziale di 5-0 in un amen grazie alla tripla di Leunen e alla penetrazione di Ragland. A questo punto è Vitucci a chiamare time out per fermare l’inerzia biancoverde. Eyenga interrompe il digiuno della Manital mentre Buva sotto canestro si fa trovare sempre pronto e sfrutta al meglio il nuovo viaggio in lunetta. Ci si avvia verso la fine del secondo quarto che si conclude con Torino avanti di un solo punto: 39-38.

Dopo l’intervallo sono White e Buva i protagonisti del match che mettono a segno i primi punti per le loro squadre. Salgono d’intensità le difese delle rispettive squadre e si fa fatica a segnare con tiri sbagliati da ambo i lati del campo. Si viaggia sul filo dell’equilibrio: per i lupi importante l’apporto di Acker e Nunnally, mentre per la squadra di casa sono White e Dyson le armi vincenti. Al 25′ siamo sul 46-46. Ma è un implacabile Dyson che sta trascinando da solo la sua squadra verso quella che potrebbe essere una vittoria fondamentale per la squadra piemontese in chiave lotta salvezza, a segnare il nuovo vantaggio gialloblu costringendo Sacripanti ad un nuovo time out. L’alley oop tra Dyson e Ebi fa incrementare il vantaggio per la squadra torinese che prova a scappare. La Scandone è attanagliata dalla difesa avversaria e non riesce a trovare il bandolo della matassa. La tripla di Eyenga pesa come un macigno per il team irpino: al 28′ massimo vantaggio per la Manital Torino 54-46. Intanto Rosselli e Acker sono chiamati ai box per i loro 4 falli personali. Torino pare avere una marcia in più e  fin qui sono deludenti le prestazioni di Ragland e Cervi, bloccati fisicamente. In questa fase della gara Avellino realizza solo dalla lunetta grazie a Veikalas. Ebi da 3 punti fa registrare il nuovo massimo vantaggio per la squadra di casa alla fine del terzo quarto: 59-49.

Iniziano gli ultimi 10 e decisivi minuti. Veikalas ha la possibilità di limare lo svantaggio con due tiri aperti ma non hanno l’esito aspettato. Ebi, sotto le plance, è il dominatore assoluto dell’incontro e continua ad aumentare il suo prezioso scorer. Si scaldano gli animi in campo e sono ben 2 i falli tecnici fischiati al team di casa; Ebi e coach Vitucci sono incriminati dagli arbitri di condotta antisportiva. Al 37′ sempre la Manital avanti 61-53. Intanto Ragland s’iscrive a referto con un importante tiro in transizione. Le squadre sembrano alle corde fisicamente; un gioco da 3 punti di White riporta Torino nuovamente avanti di 9. Avellino non riesce a prendere tiri puliti e ha l’attacco bloccato. Dyson sfrutta al meglio l’extrapossesso e con una nuova tripla riporta a 10 il vantaggio della sua squadra. Avellino non molla e resta attaccata alla partita grazie a due canestri consecutivi di Cervi ma White non fa calare l’attenzione per i suoi compagni di squadra- Al 28′ siamo sul 69-60 per la squadra di Vitucci. L’alley oop tra Dyson ed Eyenga sembra mettere  la parola fine al match. Iniziano i titoli di coda, la Scandone non riesce a recuperare lo svantaggio maturato e Torino trionfa con il punteggio di 78-74 bloccando a 12 la striscia vincente della squadra irpina.

 

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