La Sidigas strappa Gara2 al fotofinish, a Reggio Emilia per il match point

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Dopo la mattanza di Gara1, la Sidigas fatica – e non poco – per battere Reggio Emilia e prendersi il secondo atto della serie. Il colpo di coda finale di un Logan da 21 punti zittisce la Grissin Bon, fino ad allora sempre in vantaggio seppur di una manciata di possessi. Non c’è Ragland tra le fila biancoverdi, volato negli Usa per il funerale del fratello prematuramente scomparso, c’è Obasohan tra i 12, così come il panzer Fesenko (Mvp di Gara1), in tribuna ancora una volta il nuovo acquisto Shwan Jones.

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Primo quarto 8-12 E’ l’ex Cervi (2/2) a sbloccare la gara dopo circa due minuti di stallo. La Sidigas carbura con Thomas, servito in post basso da Green, e al Delmauro salgono subito i decibel. Reggio appare più incisiva, così come era partita in Gara1, e con Kaukenas (alla centesima partita ai playoff) e Needhan scrive +4 sul tabellone luminoso. Leunen non ci sta e dalla distanza scalda ancor più il settore locale, a scaldarsi è anche Cervi che non riesce a contenere Fesenko e colleziona due falli che gli costano lo scranno. Menetti corre ai ripari con Wright che ripaga subito la fiducia del proprio coach. Dopo i primi 10′, la Grissin Bon comanda 8-12.

Secondo quarto 22-27 Thomas si conferma nella seconda frazione top scorer dei lupi. Randolph imita il connazionale, ma la stoppata di Polonara cancella il pareggio. Wright è un rebus per la difesa biancoverde, il classe ’87 subisce anche fallo, completando il gioco da 3 punti. A proposito di 3 punti, Aradori decide bene di armare la mano: seconda tripla consecutiva del cecchino bresciano e timeout Avellino (15-23). La Scandone prova a reagire con Cusin ma è difficile piazzare un break a questa Reggio e puntuale arriva la bomba di Polonara. Dalla ionosfera anche la goccia di Leunen trova il fondo della retina. I due tentativi seguenti della stessa ala di Vancouver e di Logan vengono risputati dal ferro e i biancorossi piazzano un 4-0 che rimanda i lupi a colloquio dal buon Pino. Lo svantaggio si fa meno corposo con la tripla solo retina di Green: 9 da recuperare nel secondo tempo.

Terzo quarto 21-14 Battaglia vera anche nella terza frazione: si parte con i 2 di Needhan e il terzo fallo di Cervi, che continua a subire il 44 irpino. I padroni di casa restano alle calcagna degli emiliani con la tripla di Leunen e la schiacciata di Fesenko. In precario equilibrio arrivano tuttavia anche i 3 punti di Della Valle: ospiti scatenati da oltre l’arco con un prezioso 5/9 da 3. Logan sale in cattedra confezionandone 4 di fila, il Delmauro è una bolgia. Il clima si surriscalda ancora di più alla persa di Wright e ai successivi 2 di Leunen (primo dei campani ad andare in doppia cifra). Gli ospiti restano ancora a galla con Della Valle, Kaukenas e Aradori, intervallati da Logan e Randolph. L’ultimo attacco porta in dote altri 2 punti irpini: 51-53 è ancora lunghissima.

Ultimo quarto 24-14 Sacripanti deve fare i conti con i problemi di falli di Leunen e Cusin, fortunatamente Fesenko sembra poter stare egregiamente sui legni. E quando chiamato in causa il pivot azzurro aggiunge punti preziosi. Reggio torna a far la voce grossa da 3, costringendo la panchina biancoverde al minuto di sospensione. In uscita quinto fallo fischiato a Leunen, che è fuori dai giochi. Restano in campo, nonostante i quattro falli, sia Polonara che Wright per la Grissin Bon. Logan sale in cattedra, il professore di Chicago ne mette 9 di fila portando i suoi in vantaggio (69-64). Il colpo di coda finale mette in ginocchio gli emiliani: Fesenko e Green la chiudono 75-64. Serie sul 2-0, ora al PalaBigi per il match point.