Sidigas Avellino, l’equilibrato Sacripanti: “Occhio a Cantù, ci aspetta una lunga battaglia”

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Sarà una sfida nella sfida quella che andrà in scena domenica alle ore 12 tra la Sidigas Avellino e l’Acqua Vitasnella Canù. Il protagonista più atteso è proprio il coach dei lupi Stefano Sacripanti, ex coach storico del team brianzolo nonchè natio proprio di Cantù.

Il buon Pino ha allenato la squadra del proprio paese dal 2000 al 2007 dove è riuscito a raggiungere una semifinale scudetto, una finale di coppa Italia e a trionfare in Supercoppa. Dopo una breve parentesi a Pesaro e Caserta è ritornato a Cantù nel 2013 restandovi fino allo scorso anno.

Così l’attuale coach della Scandone durante la consueta conferenza stampa di presentazione del prossimo match della Sidigas Avellino: “Il dopo Milano è stato leggermente difficoltoso sul piano mentale e fisico. La settimana di Sassari è stata difficile come quella in corso che ci porterà al match con Cantù. Abbiamo dei problemi con Cervi e Green anche se sono convinto che saranno della partita. Queste difficoltà non ci hanno permesso di allenarci a pieni ritmi ed è per questo che la vittoria di Sassari è doppia perchè maturata non al massimo delle condizioni. Abbiamo dovuto cambiare anche il programma degli allenamenti in vista dell’insolito orario della gara di domenica. Cerchiamo di ripartite subito, impegnandoci in questo sprint finale e una buona condizione fisica ci aiuterà molto”

Sull’avversario Cantù, il coach appare molto timoroso: “Cantù ha cambiato allenatore e ben 7 giocatori da quando li abbiamo affrontati nel turno d’andata, è una squadra nuova che ha usato la pausa per inserire due giocatori dallagrande conoscenza cestistica e molto equilibrati come Ignerski e Lorbek, molto bravi a mantenere il controllo della gara. Dopo le partite perse contro Brindisi e Torino, il successo delle settimana scorsa contro Pistoia ha evidenziato i grandi progressi del team biancoblu, sembra quasi che abbia indossato un nuovo vestito tecnico – tattico, hanno inserito soluzioni offensive che valorizzano le caratteristiche individuali dei giocatori. A mia idea se iniziasse il campionato adesso, questa formazione è tra le prime senza ombra di dubbio: hanno mantenuto i due giocatori chiavi Abass e Heslip inserendo elementi  di primissimo livello come Ukic, Ignerski, Johnson, Lorbek, Hodge. E’ una squadra molto forte a prescindere dalla classifica. Sarà una partita difficile e impegnativa in cui devi essere forte per tutti i 40 minuti”

Sulle recenti dichiarazioni di Green che dice di voler ambire allo scudetto, Sacripanti si mostra abbastanza cauto: “Io sono molto più equilibrato. Dobbiamo continuare a giocare così per  portare a casa più vittorie possibili ma dobbiamo essere anche bravi ad affrontare eventuali battute d’arresto. Mi fa piacere che i ragazzi si pongano questo obiettivo, l’importante che questo non sia presunzione ma consapevolezza delle proprie forze. La cosa più importante è mettere nella testa dei giocatori che fino ad ora abbiamo fatto qualcosa di magnifico, ma allo stesso tempo non abbiamo concluso niente perchè proprio adesso viene il bello. E’ dura dirlo anche se attualmente siamo la squadra numero 2 in Italia. Il nostro primario obiettivo è raggiungere i play off, dopo averli raggiunti bisognerà lottare per arrivare tra le prime quattro. I nostri obiettivi sono molto graduati”

Il coach avellinese fa anche un appello al pubblico: “A Ci siamo meritati l’affetto dei nostri tifosi. FDa qui in poi giocheremo 9 partite di cui 5 in casa. Se potessimo contare sul sesto uomo sesto, sarà un’arma importantissima per noi. Le squadre che verranno al Del Mauro saranno tutte impegnate chi nella lotta play off chi in quella per la salvezza. Saranno tutte battaglie da affrontare con lo spirito giusto”

In conclusione una battuta sul futuro: “Spero di restare ad Avellino, ci sono tutte le condizioni per continuare il progetto, sto bene in Irpinia e a me piace costruire qualcosa di importante e se accadrà qui sarei ancor più felice”

 

 

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