Dopo l’ottava meraviglia in quel di Sassari dove la Sidigas Avellino ha eguagliato il record di vittorie di Cremona in questo campionato, la Scandone ritorna al Pala Del Mauro per l’impegno che la vedrà opposta alla Pallacanestro Cantù, domani con palla a due alle ore 12.
“Working in progress” è questa l’espressione adatta per sintetizzare il momento del basket canturino dopo i fasti degli scorsi anni. Avvicendamenti societari e tecnici non hanno fatto di sicuro bene al team biancoazzurro che è ancora alla ricerca della giusta dimensione in campionato.
Risale allo scorso novembre il passaggio del testimone dalla presidentessa Anna Cremascoli al magnate russo Dimitry Gerasimenko, imprenditore 37enne russo divenuto milionario grazie all’ acciaio e al gas. Gerasimenko è anche proprietario del Krasny Oktyabr Volgograd, squadra della VTB, con la quale è sceso in campo per sfizio nel febbraio 2015 in Eurocup dopo essersi debitamente auto-tesserato.
In seno a questi cambiamenti societari, notevole è stata anche la rivoluzione tecnica apportata dal coach russo Segej Bazarevic.
Tra dicembre e febbraio, Cantù ha tesserato ben sei nuovi atleti, molti dei quali non erano presenti nel match dell’andata quando l’Acqua Vitasnella Cantù s’impose con il punteggio di 84 a 82 dopo un finale scellerato degli uomini di coach Sacripanti.
In cabina di regia troviamo Roko Ukic, acquistato a metà gennaio dopo la breve esperienza dai due volti in quel di Varese. Sull’ atleta croato ha voluto puntare forte coach Bazarevic che ha visto in lui il mix giusto di esperienza e tecnica per architettare alla perfezione il suo gioco di squadra.
Accanto ad Ukic, l’esperienza di Walter Hodge che può vantare una carriera di tutto rispetto in giro per l’Europa. Dotato di grande talento, Hodge è bravo a creare situazioni vantaggiose per sé e per i suoi compagni ed è attualmente il secondo miglior assist man del campionato con una media di 6.4 assist a partita.
Tra i pericoli del roster biancoazzurro uno di questi fa capo alla guardia americana Brad Heslip, tiratore di primissimo livello che ha chiuso con il 46% da 3 nel suo ultimo anno a Baylor, figlio d’arte e nipote di Jay Triano, Heslip porta combattività, conoscenza del gioco e una mano a portare la palla.
Sempre nel ruolo di guardia ecco l’ultimo acquisto risalente al 24 febbraio che coincide con il nome di Domen Lorbek, chiamato all’ ombra della Mapooro Arena,per garantire maggior profondità al pacchetto esterni e migliori rotazioni al reparto. Indiscussa la sua grande esperienza e conoscenza del basket nostrano.
Il reparto ali è quello più fornito dell’intero roster lombardo. Figurano qui Jakub Wojciechowski, atleta polacco ma di nazionalità italiana,un giocatore versatile con un’ottima stazza fisica a cui unisce buonissime doti tecniche, Michal Ignerski, giunto in Brianza per rilanciarsi dopo i recenti infortuni che hanno tormentato per molto tempo la sua carriera dopo le esperienze in Italia con Roma e Sassari, ed infine il principale osservato speciale della Sidigas nonché stella del roster canturino, Awudu Abass Abass. Il giocatore di nazionalità italiana è la bandiera del team canturino con cui ha giocato sin da quando aveva 15 anni all’ interno del settore giovanile della società. Fu lui il protagonista della partita del girone d’andata, chiusa con 29 punti e 1 assist per un totale di 34 di valutazione. I suoi 23 anni sono nascosti dalla sua spregiudicatezza in campo,bravo nelle penetrazioni a canestro e nel tiro dalla lunga distanza. Si dice che sia già monitorato dagli scout man dell’ NBA.
Sotto canestro coach Bazarevic può contare sul forte centro Jajuan Johnson: americano classe ’89 ha iniziato la stagione nel Volgograd del patron Grasimenko facendo registrare ben 18 punti e 6,2 rimbalzi di media nelle partite di Euro Cup. Nella sua carriera può vantare anche 36 partite giocate in NBA con la maglia dei Boston Celtic. Johnson, dal fisico imponente è bravo nel gioco spalle a canestro e nel sfruttare i pick and roll con i suoi compagni. Suo compagno di reparto Kyrylo Fesenko, tesserato a metà gennaio dalla società canturina, quando il centro era in uscita dal Lokomotiv Kuban. Si tratta di un atleta molto fisico e del talento indiscusso è stato lui il trascinatore della squadra nell’ ultima vittoria interna contro la Pallacanestro Pistoia.
Le certezze della Sidigas contro l’imprevedibilità di Cantù in un match fondamentale per i lupi per la corsa ai play off.
Carlo Maria Imparato