Con l’entrata in vigore la prossima settimana (25 marzo) del sistema di rilevamento Tutor, anche l’Autostrada A/16 Napoli Canosa rientrerà nel novero delle autostrade visionate dall’occhio vigile del controllo elettronico della velocità.
Il sistema sarà attivo lungo il tratto autostradale A/16 tra Avellino Ovest e Baiano, scenario in passato di immani tragedie che hanno sconvolto l’opinione pubblica nazionale. Il limite di velocità previsto sarà di 80 Km/h: da Baiano verso Avellino il sistema monitorerà la velocità dall’uscita della Galleria di Monteforte Irpino; nell’analogo punto, nel senso opposto di marcia, scatterà il controllo per i mezzi diretti verso l’uscita del casello autostradale del Baianese.
Ma quanti sono gli impianti sulle strade della provincia di Avellino? Nessuno è fisso ma la regola generale che tutti gli autisti in transito sulle autostrade e arterie viarie devono osservare è quella della prudenza.
Fatta questa doverosa premessa, occhio all’A/16, al Raccordo Salerno Avellino, all’Ofantina e alla Statale 90 delle Puglie.
Il controllo elettronico della velocità è da sempre incubo degli automobilisti, in particolare di quelli più indisciplinati. Gli autovelox rappresentano un po’ il terrore per chiunque si metta alla guida, in particolare sulle strade a scorrimento veloce.
Che siano fissi o mobili, incrociarli, specie per chi ha il piedino pesante, non fa mai piacere.
Certo, insieme al più recente sistema dei Tutor, gli autovelox rappresentano il principale deterrente alla guida spericolata anche se basta mettersi in viaggio in autostrada per rendersi conto che in tanti non si lasciano intimorire affatto dalla scatoletta blu.
Il rispetto dei limiti di velocità, che in autostrada è fissato a 130 km/h (che scende a 110 in caso di pioggia), resta un obbligo a cui nessuno deve sottrarsi per evitare di mettere a repentaglio la propria e l’altrui incolumità.
In un’ottica di collaborazione e di apertura di credito nei confronti degli automobilisti (anche dei più indisciplinati), la Polizia di Stato da qualche tempo ha deciso di rendere noto quali sono i tratti di strada in cui sono presenti i dissuasori di velocità.
Ed in provincia di Avellino, al di là dei controlli effettuati localmente e periodicamente dalla Polizia Municipale dei singoli comuni, dove sono posizionati gli autovelox?
Di impianti fissi, sui tratti autostradali che attraversano l’Irpinia, non se ne contano.
Sulla A/16, Napoli-Canosa, nel tratto in discesa tra Monteforte Irpino e Baiano in direzione Napoli, era presente una postazione che, però, non era sempre attiva.
Tali postazioni vengono attivate periodicamente e, per conoscere quando occorre prestare maggiore prudenza, basta collegarsi al sito della Polizia di Stato (www.poliziadistato.it) per avere il programma settimanale di attivazione degli autovelox su tutta la rete autostradale italiana.
Altra arteria dove non sempre sono attivi ma è frequente incrociare una pattuglia della Polstrada con autovelox mobile è il raccordo autostradale Salerno Avellino.
Qui, le postazioni mobili vengono posizionate nelle piazzole di sosta, in entrambe le direzioni, ed in particolare, nel territorio del comune di Serino in carreggiata Nord verso Avellino, subito dopo la galleria del Monte Pergola, e all’altezza del territorio di Baronissi, in carreggiata Sud, anche qui dopo la galleria in direzione Salerno.
Passando alla rete delle strade statali che attraversano l’Irpinia, sono tre, in particolare, i punti in cui è più frequente imbattersi negli autovelox.
Sulla SS7, all’ingresso del territorio di Montemiletto, in entrambe le direzioni; sulla SS374, nel comune di Sant’Angelo a Scala nel tratto di collegamento con Summonte e sulla SS90 delle Puglie, a Grottaminarda, nel tratto di collegamento con Ariano Irpino.
Viaggiare informati può tornare utile, ma usare prudenza prescindere lo è ancor di più.