“Scoprire un buco di 120 milioni nel bilancio dell’Alto Calore è come scoprire l’acqua calda e restiamo proprio in tema” – così il deputato del Movimento 5 Stelle, Carlo Sibilia, che aggiunge: “È da aprile 2014 che chiedo i documenti alla società di Corso Europa ma senza esito. Me li hanno sempre negati perché evidentemente è impossibile giustificare una voragine di queste dimensioni”.
“Forse perché ad Avellino con l’acqua si mangia anziché bere – commenta il portavoce avellinese – o forse perché verrebbero fuori tante magagne dei partiti, unici responsabili di questa gravissima situazione. Ora vorrebbero vendere la nostra acqua a Caltagirone (Acea) per tramite di Gesesa a causa della loro incapacità, condannandoci a licenziamenti e aumento della bolletta dell’acqua”.
“La verità è che Alto Calore deve essere commissariata e diventare una municipalizzata speciale senza distribuzione di utili, mentre i debiti contratti devono pagarli gli amministratori responsabili. Il Movimento 5 Stelle darà battaglia su questo tema perché l’Irpinia, che è il secondo bacino idrico d’Europa, non può perdere una partita così importante” – conclude Sibilia.