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Sibilia (M5S): “Cara Ministra Boschi, ha perso l’occasione di parlare dei veri problema della provincia di Avellino”

“Alla Elital di Pianodardine si sta giocando sulla pelle di 60 lavoratori, tra cui tantissimi professionisti qualificati e altamente specializzati, e di altrettante famiglie. Siamo davvero all’assurdo, bisogna intervenire e bisogna farlo subito. In Irpinia c’è chi soffre – di casi simili all’Elital ce ne sono purtroppo diversi, basti ricordare anche quanto avviene in queste ore all’IIA di Flumeri – e c’è chi pensa a fare solo passerelle elettorali. Mi sarei aspettato una visita del Ministro Boschi ai cancelli di quest’azienda”. A parlare è Carlo Sibilia, deputato del Movimento Cinque Stelle, che questa mattina – per oltre un’ora – ha parlato con una folta delegazione di operai Elital presso l’azienda chiusa, ormai, da oltre un anno. “Queste persone sono allo stremo. In cassa integrazione per crisi (l’ammortizzatore sociale è stato rinnovato lo scorso 4 luglio e durerà fino all’anno prossimo) vantano da Pugliese migliaia di euro relativi a quote di stipendi non pagate, al cosiddetto fondo “Cometa” ed all’integrativo aziendale. Ma Pugliese non risponde. Da anni”. Sibilia passa subito alle proposte:

“L’azienda va commissariata. Parlerò, quanto prima, con il Ministero dello Sviluppo Economico, per mettere in pratica quanto è già avvenuto anche in Irpinia, per la vertenza “Mercatone Uno”. Tutti concordano che l’azienda debba essere commissariata, l’ostacolo – Massimo Pugliese – che la gestisce debba essere rimosso e bisogna trovare una nuova strada per farla rinascere: o un’azienda seria con piano industriale credibile (difficile) o una cooperativa agevolata dallo Stato che si autogestisca per rinascere”. Il componente del M5S rilancia: “Questa azienda in 10 anni è riuscita a produrre pannelli fotovoltaici e componenti elettronici solo per un anno. Il resto è storia di finanziamenti statali (soldi nostri che non sappiamo che fine abbiano fatto) e cassa integrazione ai dipendenti (sempre soldi nostri). Diciamoci la verità: l’imprenditore con i soldi degli altri lo sa fare chiunque. E l’Irpinia è piena di storie così. A partire da Elital a finire a Industria Italiana Autobus. Un comportamento così umilia i lavoratori e offende gli imprenditori seri che vanno avanti con enormi sforzi tutti i giorni”.

“Il 23 settembre – conclude Sibilia – ci sarà una data chiave per le denunce poste in essere dai lavoratori che hanno preso coraggio. Mi auguro che sia arrivato il momento di togliere la credibilità ai bancarottieri professionisti e prendere la strada del commissarimento. Non è mai troppo tardi per restituire giustizia e dignità a chi la merita”.

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