“Siamo in regola con tutto, dai pagamenti alle licenze. Il sindaco spieghi alla città perché odia il mercato”. Parlano gli ambulanti di Avellino

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Alfredo Picariello – “Siamo cittadini di Avellino e amiamo la nostra città. Paghiamo le tasse, siamo in regola con le licenze e non siamo contrari allo spostamento del terminal bus da piazza Macello. Ci difenderemo in tutte le sedi opportune se il sindaco sospenderà il mercato bisettimanale”. Voce ai commercianti ambulanti del capoluogo irpino. Dopo le dichiarazioni ufficiali di Gianluca Festa di questa mattina, convocano la stampa presso la sede della Confesercenti. Volti tirati, facce scure. Quel che ha detto il sindaco, a loro, non è piaciuto. “Stanno arrivando decine di telefonate”, dice Antonello Tarantino. “I cittadini vogliono sapere, vogliono capire, credono che già domani il mercato sia chiuso. Il sindaco ci sta rovinando anche il periodo dei saldi, toglie ai commercianti la possibilità di fare affari in questo periodo strategico. Siamo increduli. Certo che, sospendendo il mercato, il sindaco si assumerà una grossa responsabilità”.

“Stiamo assistendo ad uno spettacolo molto triste”, ribatte Giuseppe Innocente. “Noi siamo i primi a volere lo spostamento del terminal bus da piazza Kennedy, nell’interesse della città. Ma non vogliamo essere noi a pagarne le conseguenze. Se la politica ha fatto disastri in passato ad Avellino, la colpa non è nostra”. Innocente va nel merito delle questioni sollevate stamane dal sindaco Festa.

“Per quanto riguarda la Tosap – dice – il commissario Prefettizio, lo scorso anno, ha fatto una delibera con la quale si decideva l’aumento del costo del suolo pubblico. Decisione che noi abbiamo contestato facendo regolare ricorso al Tar. La questione è ora in esame, si attende una risposta del Tribunale. Nel frattempo, tutti stiamo pagando con le vecchie tariffe. Queste cose il sindaco le sa, mi sembra strano che dica il contrario”.

Questione Tari, tassa sui rifiuti. “Il mercato non è moroso – afferma ancora Innocente -. Il fatto è semplice, non eravamo stati tassati in virtù di una nuova normativa del 2013. Siamo stati tassati con cinque anni di ritardo. Gli avvisi di pagamento che ci stanno arrivando, sono privi di interessi e more. Quindi non capiamo davvero il perché di certe affermazioni aberranti del sindaco”.

Ed ancora: “Le nostre autorizzazioni amministrative sono scadute? Conosco troppo bene i dirigenti e gli addetti ai lavori del Comune, non credo proprio siano stati loro a dire queste cose al sindaco. Non so chi sia il suggeritore di Festa, ma sicuramente lo fa per farlo sbagliare. Altrimenti non mi spiego il senso delle sue affermazioni, perché non esiste nessuna scadenza delle autorizzazioni. La questione esisteva in passato ma è stata risolta da una legge: le nostre autorizzazioni non hanno nessun tipo di scandenza. A questo punto, non credo più nella bontà delle dichirazioni del sindaco, non ho più fiducia nelle cose che afferma”.

Tarantino e Innocente

“Festa – prosegue Innocente – sta facendo di tutto per renderci antipatici alla città ma non ci potrà mai riuscire perché noi abbiamo un rapporto diretto e continuo con la gente. Il mercato bisettimanale, ad oggi, è l’unica vera attività aggregativa di Avellino. E’ evidente che il mercato non piace al nostro sindaco, le sta provando tutte per farlo chiudere, ma noi ci difenderemo in tutte le sedi opportune”.

La serata alla Confesercenti, dove i commercianti sono stati raggiunti dal consigliere comunale Ettore Iacovacci, si preannuncia lunga. Gli ambulanti attendono l’ordinanza annunciata dal sindaco, ordinanza che alle 18.44 di oggi, venerdì 3 gennaio, ancora non è arrivata.