Si torna in Aula per le linee programmatiche, ma mancano le commissioni. Rischio stallo

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Marco Imbimbo – La convocazione per il prossimo Consiglio comunale è partita ieri. Come stabilito dall’ultima conferenza dei capigruppo l’Assise cittadina si riunirà il 4 settembre in prima convocazione, mentre il due giorni dopo in seconda nel caso in cui non si raggiungesse il numero legale.

All’ordine del giorno, tra i vari punti, ci saranno le linee programmatiche che il sindaco Ciampi illustrerà all’Aula. Il primo cittadino spiegherà come intende amministrare Avellino e quali saranno i suoi obiettivi (come abbiamo già illustrato da queste colonne). Non ci dovrebbe essere una votazione, ma i consiglieri saranno chiamati ad esprimere il loro consenso o meno agli indirizzi generali del sindaco. Sulla scorta di ciò si definirà chi è formalmente maggioranza e chi opposizione.

Il 3 settembre, però, si riunirà nuovamente la conferenza dei capigruppo per decidere come procedere in Aula e se, eventualmente, passare a una votazione vera e propria delle linee programmatiche.

Sempre in quella sede, però, si discuterà di un’altra questione. A differenza di quanto stabilito nel precedente incontro, infatti, la nomina delle commissioni consiliari non è stata inserita tra i punti all’ordine del giorno dell’Assise cittadina. Stando così le cose, servirebbe un successivo consiglio comunale per formalizzare i vari organismi.

Una decisione, questa, che non è piaciuta a vari capigruppo  e ieri, Dino Preziosi, ha protocollato la richiesta di inserire anche questo argomento. Se ne discuterà sempre il 3 settembre, ma ci sarebbe già la convergenza di vari gruppi consiliari su questa richiesta. La volontà è quella di non perdere ulteriore tempo e consentire alle varie commissioni di potersi insediare. D’altronde questi organismi svolgono un importante ruolo.

Alcuni di solo sono definiti “di controllo” sulle azioni della Giunta, come nel caso della commissione “Bilancio” le cui valutazioni sono necessarie per determinati atti, altrimenti non potrebbero arrivare in Consiglio Comunale. Nel complesso, però, ogni commissione svolge un ruolo importante nella vita amministrativa e democratica del Comune perchè serve ad affiancare il lavoro degli assessori di riferimento, valutando le decisioni che vengono prese ed, eventualmente, proponendo integrazioni o modifiche prima che le pratiche arrivino in Aula.

Da qui, dunque, la richiesta di Dino Preziosi di accelerare sulla nascita delle commissioni consiliari e portare l’argomento già nell’Assise cittadina del 4 settembre, così come era stato stabilito dalla conferenza dei capigruppo. Non a caso i vari gruppi consiliari hanno già cominciato a depositare le loro designazioni nei vari organismi.

I “Popolari” vedono Alberto Bilotta al “Bilancio”, Nello Pizza alle “Politiche sociali”, Nicola Giordano “Urbanistica”, Modestino Verrengia “Cultura”, Lino Pericolo “Lavori Pubblici”. In quest’ultima dovrebbe entrare anche Dino Preziosi (La svolta inizia da te), mentre Adriana Percopo (Avellino libera è progressista) ha fatto richiesta per la commissione Cultura, insieme a Stefano Luongo (Insieme protagonisti).

Insomma, i vari gruppi hanno già proceduto a designare i propri consiglieri in ogni commissione, ma al momento l’argomento ancora non arriva in Consiglio Comunale. Tra l’altro senza la formalizzazione in Aula di singoli organismi, ognuno di essi non potrà insediarsi per nominare presidenti e vice, e quindi iniziare a lavorare. A Palazzo di Città si rischia lo stallo con le eventuali decisioni della Giunta che non possono arrivare in Consiglio per il via libera perchè mancano ancora le commissioni consiliari.